Aziende e regioni

Farmindustria: tornano a crescere i tempi di pagamento delle aziende sanitarie (+20 giorni)

di Red. San.

Si inverte la rotta virtuosa che avevano intrapreso le aziende sanitarie sui tempi di pagamento dei farmaci. Secondo la consueta analisi di Farmindustria, infatti, i tempi per il saldo delle fatture a marzo 2015 è tornato a crescere di 20 giorni rispetto a dicembre 2014, periodo nel quale però di norma i versamenti sono più veloci rispetto alla media annua. Così i tempi medi per il saldo delle fatture nel primo trimestre dell’anno sono saliti a 136 giorni, 20 in più rispetto al trimestre precedente (116 giorni) ma inferiori del 20% allo stesso periodo del 2014 (170 gg).

Tutte le Regioni hanno registrato un incremento dei tempi di pagamento, ad eccezione della Calabria (-13 giorni), del Molise dove tuttavia ancora occorrono quasi due anni per i pagamenti (-13 giorni) e della Toscana (-9 giorni).

La regione più virtuosa è l’Umbria che impiega 76 giorni per regolarizzare i debiti seguita da Lombardia (87) e, a pari merito, Liguria e Valle d’Aosta (88). Maglia nera, come anticipato, al Molise dove occorrono 683 giorni per il saldo delle fatture; la precedono in questa particolare classifica la Calabria (350) e la Campania (201). Hanno accumulato ritardi anche la Sicilia (174) e il Piemonte (170). Mentre condividono 130 giorni, nel Centro Italia, Toscana e Lazio.

Si si estende il confronto dall’ultimo trimestre agli ultimi dodici mesi il percorso più virtuoso spetta alle aziende friulane che hanno onorato i propri impegni in 67 giorni (140 è la media italiana), seguiti sempre dall’Umbria (69), dalla Valle d’Aosta (75) nonché da Lombardia e Trentino Alto Adige (76).

I crediti nei confronti delle Regioni sottoposte a Piani di Rientro ammontano ancora a circa il 59% del totale e nelle sole Regioni commissariate a circa il 33% . In totale il credito è di circa 2 miliardi.


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