Aziende e regioni

Bersagli Mes: Siena e il Meyer vincono la sfida della performance in Toscana

L'Aou Senese è l'azienda ospedaliera universitaria con la miglior performance sanitaria della Toscana, insieme all'ospedale pediatrico Meyer. È quanto emerge dai dati del Laboratorio MeS - Management e Sanità, della Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa che ha pubblicato i risultati regionali delle performance raggiunte dalle aziende sanitarie nell'anno 2014, nell'ambito del sistema di valutazione delle strutture sanitarie della Regione Toscana.

I risultati sono stati presentati da Pierluigi Tosi, direttore generale, insieme a Ranuccio Nuti, direttore del Dipartimento di Scienze Mediche, Chirurgiche e Neuroscienze dell'Università di Siena, Silvia Briani, direttore sanitario e Tiziano Salerno, direttore UOC Controllo di Gestione.

Bersaglio Mes
In particolare il Bersaglio MeS, ovvero la rappresentazione grafica della totalità degli indicatori che compongono il Sistema di Valutazione, ha evidenziato come tra le tre Aziende Ospedaliere Universitarie Toscane, Firenze, Pisa e Siena, i migliori risultati perseguiti nell'anno 2014, oltre a quello dell'ospedale pediatrico Meyer (che ha dei parametri di valutazione parzialmente diversi per la propria specificità), siano stati quelli dell'AOU Senese, pari a 2.74 punti. In molte dimensioni misurate, i migliori livelli di performance raggiunti sono quelli dell'AOU Senese, che presenta un progressivo trend in miglioramento dal punto di vista organizzativo e gestionale che dura ormai da alcuni anni.
«Abbiamo ottenuto i migliori risultati – spiega Pierluigi Tosi, direttore generale - nelle attività di tipo sanitario, ovvero quelle che rappresentano maggiormente il cuore aziendale. E' un risultato importante frutto dell'impegno di tutti i nostri professionisti e della grande collaborazione tra AOU Senese, Università di Siena e aziende sanitarie dell'Area Vasta».

Ricoveri: record appropriatezza
Tra gli indicatori molto positivi dell'AOU Senese nell'anno 2014 c'è ad esempio, il tasso di ospedalizzazione pari a 130,76 per mille abitanti, su un obiettivo regionale di 120 per mille. «Questo valore - commenta Tosi - misura quanto si ricovera in base alla popolazione residente sul territorio ed esprime quindi l'appropriatezza dei ricoveri: si ricovera meno ma in maniera più appropriata perchè si lavora in sinergia con il territorio. Abbiamo inoltre registrato un aumento degli interventi chirurgici per alta specialità e la diminuzione dei ricoveri per problematiche minori che possono essere distribuite sul territorio». Tra gli altri dati di rilievo emerge che, mediamente, la durata della degenza ospedaliera risulta appropriata rispetto alle varie casistiche aziendali, con il vantaggio per il paziente di rimanere in ospedale per un tempo ottimale in relazione alla propria patologia. «Abbiamo una degenza media preoperatoria per ricoveri pari a 1,06 giorni - aggiunge Tosi - dato in costante flessione ed ormai prossimo all'obiettivo regionale inferiore ad un giorno. Questo dato indica un netto miglioramento organizzativo rispetto agli anni passati perchè il paziente viene operato in tempi rapidi dal momento del suo arrivo in ospedale, per le attività programmate». Importante anche sottolineare i miglioramenti registrati in Pronto Soccorso, anche come capacità di saper indirizzare i pazienti verso il corretto percorso medico o chirurgico. «Un altro dato da sottolineare – aggiunge Tosi - effetto della recente riorganizzazione chirurgica, è la percentuale di casistica medica dimessa dai reparti chirurgici, pari a solo il 10,65%, dato che indica una maggior appropriatezza perchè la casistica medica che va in chirurgia è sempre più bassa».
In estrema sintesi ed in relazione ai risultati perseguiti fino ad oggi l'Aou Senese sta procedendo nella giusta direzione della corretta gestione e della riorganizzazione dei percorsi assistenziali. «Molti dei dati aziendali in miglioramento – conclude Tosi - derivano infatti dal cambiamento di processi organizzativi aziendali, già attuati ed ancora in corso, volti al perseguimento di obiettivi strategici aziendali, quali ad esempio la deospedalizzazione, il potenziamento delle attività di elevata specializzazione e delle eccellenze aziendali, il corretto utilizzo delle risorse disponibili, la separazione dei percorsi assistenziali urgenti rispetto a quelli in elezione, la riorganizzazione e lo sviluppo delle attività chirurgiche, l'innalzamento della qualità assistenziale e dell'efficacia delle cure, la valorizzazione delle professionalità aziendali. Un valido aiuto, in termini di miglioramento assistenziale e organizzativo, è stato fornito dall'introduzione della metodica Lean».

«Gli esiti positivi conseguiti nella performance sanitaria – sottolinea il professor Nuti – sono anche il risultato della costante e fattiva attività della componente universitaria il cui impegno, anche in termini formativi e di ricerca, è stato recentemente gratificato da eccellenti valutazioni in campo nazionale».

Aree di miglioramento
È quindi necessario consolidare nel tempo gli ottimi livelli di performance già raggiunti in alcune aree ed attività aziendali, e adottare ulteriori misure organizzative necessarie a migliorare alcuni aspetti, processi o dinamiche dove ancora risultano esservi ampi margini di miglioramento.
«La Direzione aziendale – ha concluso Silvia Briani, direttore sanitario – sta già lavorando per migliorare quelle aree che, in base ai dati MeS, risultano ancora non in linea con gli standard regionali. Un ulteriore commento riguarda infine gli aspetti della partecipazione e comunicazione: i risultati dell'anno 2014 evidenziano come l’Aou Senese abbia raggiunto livelli di performance molto elevati in termini di informazione e comunicazione verso i cittadini e verso l'esterno dell’azienda. L'obiettivo è quello di raggiungere gli stessi livelli anche nel settore della comunicazione e partecipazione interna, adottando iniziative volte al sempre maggior coinvolgimento degli operatori nei processi di cambiamento aziendali e alla maggiore diffusione delle informazioni all'interno dell’azienda».


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