Aziende e regioni

Appalti: con 25 milioni l’Asl di Sassari guida la top ten

di Laura Savelli

Temperature tiepide per l'ultima classifica dell'estate. Dalla prima posizione, la Asl n. 1 di Sassari ci lascia con un bando per l'affidamento del servizio biennale di assistenza e cure domiciliari da prestare sul territorio, dal valore complessivo di venticinque milioni di euro. Ma, prima della pausa estiva, salgono sui restanti gradini del podio anche l'Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara e l'Azienda Ulss n. 5 Ovest Vicentino: l'una, con la richiesta di una fornitura quadriennale di materiale di consumo per radiologia vascolare ed interventistica, da destinare anche alle Asl di Biella, Novara, Vercelli e all'Azienda sanitaria locale del Verbano, Cusio ed Ossola; l'altra, invece, con la domanda di un servizio esennale di integrazione scolastica e sociale per persone con disabilità, residente nel territorio di propria competenza. Rispettive basi d'asta: quasi dieci milioni, nel primo caso; sette milioni e mezzo, nel secondo.

Gli appalti fuori dal podio
Immediatamente fuori dal podio, ritorna nuovamente protagonista la Asl n. 1 di Sassari, che conquista anche la quarta posizione, con un servizio quinquennale di lavanolo, comprensivo della fornitura di kit sterili, da prestare presso le strutture rientranti nel circondario dell'Azienda. In questo caso, però, si parte da un importo di cinque milioni e mezzo.
Ma, anche la quinta posizione appartiene ancora una volta al Veneto. Stavolta, però, la medaglia finisce nelle mani dell'Azienda Ulss n. 9 di Treviso che, al rientro dall'estate, attende la presentazione delle offerte per una fornitura domiciliare di ossigeno ed apparecchiature, e relativi servizi di assistenza, in favore dei pazienti affetti da insufficienza respiratoria cronica: un contratto di cinque anni, per un importo massimo di cinque milioni e duecentomila euro. Senza dimenticare che, anche in sesta posizione, è in ballo una chance analoga di guadagno nell'ambito dello stesso settore di attività. Presso la Asl di Milano, si gioca infatti la partita per l'aggiudicazione dei nove lotti in cui è stato frazionato il servizio di ventiloterapia meccanica domiciliare: in questo caso, si tratta di un contratto di tre anni, per un corrispettivo stimato di quattro milioni e seicentomila euro.

Gara da 2,65 milioni al Sant’Andrea di Roma
Al termine delle vacanze estive, ci sarà poi ancora tempo per aggiudicarsi anche il servizio infermieristico annuale, da prestare presso il “Sant'Andrea” di Roma, che consente all'Azienda ospedaliera, con i suoi due milioni e seicentocinquantamila euro, di guadagnare la settima posizione. Di poco inferiore, la base d'asta che permette invece all'Ospedale di Circolo di Busto Arsizio di salire sull'ottavo gradino. L'Azienda lombarda conquista infatti una delle ultime posizioni della classifica, mettendo a disposizione circa due milioni e quattrocentomila euro per l'affidamento non solo del servizio triennale di addetti alla gestione delle emergenze e di vigilanza armata notturna per la propria struttura, ma anche del servizio triennale di vigilanza armata notturna con video sorveglianza per la Fondazione Macchi di Varese.
Infine, dalle ultimissime posizioni, salutano la Asl di Pescara e l'Azienda sanitaria provinciale di Vibo Valentia: l'una, con una fornitura quadriennale, suddivisa in trecentosessantotto lotti, di dispositivi medici per endoscopia; l'altra, con una fornitura triennale di materiale sanitario, suturatrici, prodotti per laparoscopia ed endoscopia, suture e reti chirurgiche. Importi praticamente coincidenti: due milioni e trecentocinquantamila euro.


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