Aziende e regioni

Agenas: nel 2014 torna a crescere la spesa sanitaria ma è boom per i ticket

di Ernesto Diffidenti

Nel 2014 la spesa sanitaria è cresciuta dello 0,89% rispetto al 2013 raggiungendo quota 112,6 miliardi di euro e invertendo la tendenza rispetto agli anni 2008-2013 in cui si era registrato un trend in diminuzione. A incidere maggiormente sui costi sono stati i prodotti farmaceutici ed emoderivati (+7,09%), i dispositivi medici (3,41%), nonché le manutenzioni e le riparazioni (+5,62%). Il dato è contenuto nello studio dell’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (Agenas) che ha pubblicato l’ultimo aggiornamento dei dati sulla spesa sanitaria nazionale e regionale relativi al periodo 2008-2014. Dove emerge che la sanità è sempre di più a carico dei cittadini: le spese per la compartecipazione, ossia il ticket, sono cresciute del 26% in 6 anni.

A livello regionale, l’Agenas segnala che gli incrementi più alti di spesa corrente sono stati registrati in Abruzzo (2,5%), Lombardia (+2,3%), Campania (2,1%). La diminuzione più importante si segnala in Valle d’Aosta (-4,35%) e in Friuli Venezia Giulia (-3,65%).

L’analisi del finanziamento della spesa rileva poi un aumento del Fondo sanitario nazionale che dal 2008 al 2014 è cresciuto del 9%. Nessun miglioramento, invece, sul fronte della prevenzione: secondo Agenas si continua a investire solo il 4% del budget complessivo per la sanità. Mentre prosegue il cammino verso una de-ospedalizzazione e un maggiore investimento sulle risorse del territorio: diminuisce infatti la spesa per l’assistenza ospedaliera che passa dal 48,16% del 2008 al 44,72% del 2013, cresce quella per l’assistenza distrettuale dal 47,51% del 2008 al 51,09% del 2013.

Dall’aggiornamento dell’Agenas, inoltre, arriva la conferma che, pur in presenza di una crescita della spesa sanitaria, non si arresta il trend in diminuzione dei disavanzi regionali che passano, complessivamente, da 200 milioni di euro nel 2013 a circa 100 nel 2014 . Così il sistema sanitario nazionale, dopo le coperture, registra un avanzo di circa 600 milioni di euro.

L’analisi, dunque, secondo Natalia Di Vivo, responsabile monitoraggio spesa sanitaria dell’Agenas consente «di confermare alcuni obiettivi ma anche di evidenziare le situazioni che presentano alcune anomalie». Come l’incremento della voce di spesa legata alle consulenze che ammontano nel 2014 a circa 780 mila di euro (+2,48%).
Fortemente in crescita, come detto, sono anche i prodotti farmaceutici ed emoderivati che ammontano a circa 9 milioni di euro (+ 7% rispetto al 2013). «Tale voce - spiega l’Agenas - risente dell’incremento nella distribuzione diretta dei farmaci e della crescita dei farmaci innovativi». L’aggregato altri beni sanitari cresce dell’1,14% mentre per le manutenzioni si è speso il 6% in più.

Anche la migrazione di pazienti da una regione all’altra si conferma onerosa per i cittadini e per le amministrazioni con un costo annuo di 3,8 miliardi di euro, una cifra in continua crescita, conclude Agenas, specialmente nelle regioni del Sud Italia.


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