Aziende e regioni

Appalti, l’Usl di Modena investe 75 milioni per dispositivi analitici

di Laura Savelli

Alla ripresa dalla pausa natalizia, tante sono le occasioni ad attendere gli operatori economici della sanità. La prima chance da podio arriva proprio agli inizi del nuovo anno e porta con sé oltre 75 milioni e mezzo di euro per un appalto misto composto da una fornitura per sette anni di dispositivi analitici e preanalitici completi di diagnostici e reagenti, da un servizio di trasporto dei campioni e dall’esecuzione dei lavori edili e impiantistici, corredata dalla fornitura di arredi tecnici, per i laboratori di analisi dell’Azienda Usl di Modena. Mentre, a farla da padrone sul secondo e terzo gradino del podio, sono le centrali di committenza So.Re.Sa. S.p.a. e Estar. Dalla Società regionale per la sanità, arriva infatti la richiesta da 41 milioni di euro, per un servizio quinquennale di trasporto degli infermi con elicottero a supporto del servizio medico di emergenza sul territorio della Regione Campania. Dall’Estar, proviene invece la domanda da 31 milioni e mezzo di euro per una fornitura biennale di protesi vascolari, endoprotesi e patch vascolari occorrenti alle Aziende sanitarie della Toscana e alla Fondazione Monasterio.

Oltre la media, tutte le restanti posizioni della classifica, conquistate prevalentemente dal Centro Sud, con basi d’asta che si assestano sopra i 20 milioni di euro, a distanze ravvicinate tra loro. Al quarto posto, si piazza infatti il Policlinico di Bari, con un bando da quasi 26 milioni e mezzo per una fornitura di dispositivi monouso per endoscopia, seguito dalla Asl n. 8 di Cagliari, che ha stanziato invece 25 milioni e mezzo per l’affidamento di ottocentosessanta lotti di specialità medicinali, generici, emoderivati e disinfettanti, da ripartire tra le Aziende sanitarie della Macroarea territoriale Sud Sardegna.

Sesta posizione da 24 milioni di euro. A guadagnarla, è la Asl di Avellino, alla ricerca di un fornitore di prestazioni di assistenza infermieristica, fisioterapica, di aiuto infermieristico e psicologica, e di trasporto degli infermi, connesse alle cure domiciliari nel territorio dell’Azienda. Mentre, settima e ottava posizione presentano un importo a base d’asta quasi equivalente. Poco meno di 23 milioni è infatti il valore stimato sia dalla Asl di Avezzano, Sulmona e L’Aquila, sia dall’Area centrale regionale di acquisto ligure per le seguenti prestazioni: nel primo caso, per una fornitura triennale di duecentoquarantatre lotti di dispositivi medici e materiale vario, a soddisfacimento del fabbisogno delle unità di radiologia e neuroradiologia interventistica dei presidi ospedalieri di L’Aquila e Avezzano; nel secondo caso, per un servizio quinquennale di raccolta, trasporto, smaltimento e recupero dei rifiuti sanitari speciali pericolosi e non pericolosi prodotti da tutte le strutture sanitarie della Regione Liguria.

Chiudono la classifica, anche stavolta quasi a pari merito, l’Istituto nazionale dei tumori di Milano e l’Azienda Usl di Teramo. Con un valore stimato di 20 milioni, da un lato, la Fondazione del capoluogo lombardo ha avviato una procedura di dialogo competitivo per selezionare proposte di amministrazione e manutenzione del proprio patrimonio immobiliare; dall’altro lato, l’Azienda Usl di Teramo ha invece aperto i termini della gara per l’affidamento di una fornitura di materiali e mezzi necessari agli interventi di ortopedia e traumatologia.


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