Aziende e regioni

Stop agli esami invasivi, così il respiro può svelare le patologie

di Marilù Mastrogiovanni

Mai più prelievi e altri esami invasivi. Basterà analizzare il respiro umano per individuare le patologie più diffuse e prevenire i tumori. Il progetto si chiama “Inside the breath”, ed è uno dei 31 cluster finanziati con 66 milioni dalla Regione Puglia, che punta a incentivare la creazioni di reti tra imprese, centri di ricerca e università, dove saranno assunti, dopo l’avvio delle attività, 150 giovani ricercatori.

Predict srl, azienda pugliese specializzata nella diagnostica ecografica partner di General Electric, è la capofila del progetto che si pone l’obiettivo di sviluppare un sistema diagnostico “smart”, cioè a zero impatto sul paziente, ma di massima affidabilità nella diagnosi precoce e prevenzione di numerose patologie e carcinomi. Con un “semplice” soffio si potrà diagnosticare perfino il cancro all’utero, alla prostata, alla mammella e al colon.

Come? Si parte dalla metabolomica, anche chiamata breathomica, una tra le più recenti scienze che riguardano lo studio dell’uomo e in particolare l’analisi di composti organici volatili (VOCs) presenti nel respiro.

Nel respiro umano infatti si trova traccia di processi metabolici che si sono sviluppati nell’intero organismo e che, attraverso il sangue, raggiungono i polmoni per poi essere rilasciati attraverso il respiro.

Potenziando questa tecnica diagnostica, il progetto “Inside the breath”, si propone di rilevare nel respiro molteplici patologie a carico del sistema del sistema gastro-intestinale, respiratorio, del sistema nervoso centrale e periferico, infezioni del tratto respiratorio, sindrome delle apnee ostruttive nel sonno (Osas), cancro della mammella, dell’apparato genitale, della prostata e cancro al colon retto. Quest’esame diagnostico può essere utilizzato anche per monitorare alterazioni metaboliche indotte da interventi chirurgici o dall’esposizione a sostanze inquinanti.

Obiettivo finale è l’utilizzo, entro il 2018, della tecnica messa a punto dal progetto “Inside the breath” per eseguire screening di massa per la diagnosi precoce delle più diffuse patologie e carcinomi, con un nuovo approccio smart e non invasivo: non più prelievi del sangue ma un solo soffio in un palloncino.

I benefici previsti sono per tutti: abbattimento dei costi di prevenzione per il sistema sanitario pubblico, in quanto le attuali tecniche diagnostiche (quali analisi del sangue o mammografie), diventano esami di secondo livello; meno liste d’attesa; meno sofferenze per i pazienti.

Sarà però decisivo, per la riuscita della screening di massa, riuscire a infondere fiducia nei pazienti nei confronti dell’innovazione in campo medico.

Infatti, spiega Angelo Gigante, ad di Predict srl, «lo sviluppo dei metodi sarà supportato da una costante e parallela sperimentazione clinica che coinvolgerà tutto il territorio regionale, partendo dal know-how acquisito negli ultimi anni sulla tecnica applicata a patologie dell’apparato respiratorio e digerente. I partner scientifici e tecnologici, in una logica di filiera, metteranno a punto sistemi e processi innovativi da industrializzare per la diagnostica di diverse patologie a grande impatto socio-economico e sanitario. Le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale e saranno affiancate dalla valutazione dell’impatto socio-economico sulla spesa sanitaria».

Si tratta dunque di «una scommessa importante - aggiunge Gigante - che vedrà impegnate diverse realtà territoriali, e soprattutto un’opportunità per i giovani ricercatori che si cimenteranno in questa sfida. Perché credere nel proprio futuro, anche come azienda, significa investire sui giovani e sull’innovazione».

«Questi nuovi strumenti di finanziamento - dice Loredana Capone, assessora regionale allo Sviluppo economico - rappresentano per le aziende pugliesi opportunità d’investimento per innovare processi e prodotti, fare ricerca industriale e sviluppo sperimentale, internazionalizzare, lanciarsi nell’e-business e diventare più competitive sui mercati. Per il territorio sono strumenti per l’attrazione degli investimenti, garantendo nuove opportunità di sviluppo e di lavoro; per i lavoratori sono occasioni di buona occupazione perché aiutano a mantenere i posti di lavoro esistenti e a realizzarne di nuovi».


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