Aziende e regioni

Vasco Errani assolto: «Finalmente è finita. Nulla potrà cancellare la sofferenza di questi anni»

di L.Va.

«Finalmente è finita. Con questa sentenza di assoluzione si chiude una lunga vicenda processuale che forse non avrebbe dovuto nemmeno aprirsi. Si afferma così ...in modo definitivo la verità». Così Vasco Errani, ex governatore dell’Emilia Romagna e protagonista di primo piano del Partito Democratico e a lungo presidente della Conferenza delle Regioni, si è sfogato sulla sua pagina Facebook a pochi minuti dalla sentenza di assoluzione nel processo-bis in Appello dall'accusa di falso ideologico per la vicenda “Terremerse”, una vicenda di irregolarità nei finanziamenti Ue (ricevuti nel 2005) che portava dritto al fratello Giovanni, all’epoca presidente della cooperativa con sede nel ravennate. Errani era stato assolto in primo grado, condannato in appello nel 2014, un rinvio della Cassazione, e infine ha ottenuto una nuova assoluzione in appello-bis.

«Sono stati lunghi anni di sofferenza per me e per i miei familiari, sofferenza alleviata soltanto dalla solidarietà e stima che ho sentito intorno a me e per questo ancora una volta ringrazio tutte e tutti» ha scritto Errani. «Ho pagato un prezzo altissimo e ciò per altro ha coinvolto un'importante istituzione come la Regione Emilia-Romagna, ma sono orgoglioso di avere sempre avuto un comportamento corretto e coerente di lealtà e pieno rispetto delle istituzioni che per me vengono sempre prima delle vicende, anche le più ingiuste, che coinvolgono una persona», Il governatore si era infatti dimesso nel 2014 dopo la condanna in Appello a un anno. Alle dimissioni dall’incarico seguiranno le elezioni anticipate, in novembre, e l'elezione di Stefano Bonaccini, sempre del Pd.
«È chiarissimo che nulla potrà mai cancellare la sofferenza di questi anni, perché quando ingiustamente è in discussione l'onestà, che viene prima di ogni altra cosa, vivi un dolore intimo, interiore che è impossibile dimenticare. Non ho rancori né recriminazioni da fare, spero soltanto che anche da questa vicenda possa venire uno stimolo ad una riflessione nell'interesse del Paese, lontano dalle strumentalizzazioni, nel pieno rispetto di ogni Istituzione e dei diritti e doveri di tutti. Oggi io e la mia famiglia siamo felici», ha concluso Errani.


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