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Donazioni di midollo, accordo Regione Emilia Romagna-Admo per azzerare le liste d’attesa

di Alessandra Ferretti

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Azzerare le liste d'attesa dei donatori di midollo osseo e parimenti aumentarne il numero, fino a 6mila all'anno, grazie al prelievo salivare come integrazione a quello di sangue. Accade in Emilia Romagna, la regione al primo posto in Italia per numero di nuovi potenziali donatori (5.090 solo nel 2015), dove ieri è stato presentato un accordo siglato tra Regione Emilia Romagna e Admo Emilia Romagna onlus.
Oltre ad una razionalizzazione delle liste di donatori, la collaborazione, valida per due anni e tacitamente rinnovabile, stabilisce un termine di 15 giorni per la tipizzazione dei prelievi di sangue realizzati nelle diverse sedi regionali. In caso di impossibilità dei laboratori di immunogenetica di riferimento, questi dovranno essere inviati al laboratorio di immunogenetica dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Sant'Orsola-Malpighi. Dal 1° gennaio 2017, poi, l'intera attività del Registro regionale dei donatori di midollo osseo verrà centralizzata sulla stessa Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna, vale a dire che tutti i campioni verranno tipizzati al Sant'Orsola-Malpighi. A sua volta l'Azienda sottoscriverà una specifica convenzione con Admo regionale, per conto della Regione, per svolgere funzioni di coordinamento dell'attività. In base al medesimo accordo, la Regione rimborserà ad Admo la cifra di 59mila euro per sostenere le spese dei kit salivari da utilizzare per i 6mila nuovi donatori previsti per quest'anno.

«Se l'Emilia Romagna vanta il numero più alto di donatori potenziali iscritti al Registro italiano donatori di midollo osseo – commenta l'assessore alle Politiche per la Salute, Sergio Venturi – è grazie all'attività di grande pregio svolta dai volontari di Admo, che solo nei primi sei mesi del 2016 hanno reclutato 3.300 nuovi donatori. Questo è stato possibile grazie al prelievo salivare, più immediato e meno spiacevole rispetto a quello di sangue, che il personale sanitario volontario Admo appositamente formato ha proposto davanti a scuole, università, feste pubbliche, eventi e manifestazioni. L'intesa siglata conferma l'importanza e il ruolo del volontariato nel Sistema sanitario regionale».

Le donazioni effettive avvenute lo scorso anno in Emilia Romagna sono state 18, quest'anno, fino a giugno, 10. L'età degli iscritti al Registro regionale ha tra i 18 e i 25 anni (70%).
L'idea di sfruttare il prelievo di saliva è venuta proprio da Admo, in considerazione delle liste d'attesa di donatori che si sono venute a creare in questi ultimi anni e che nel 2014 solo a Parma e Modena contavano ad esempio 2mila persone. «Nel 2013 abbiamo valutato il valore aggiunto di questa metodologia, riconosciuta a livello nazionale, che ha il vantaggio di diminuire le liste d'attesa e di aumentare il numero di donatori potenziali ed effettivi», spiega Rita Malavolta, presidente di Admo Emilia-Romagna e Admo nazionale. «I risultati sono indiscutibili. Siamo passati da 1.214 donatori potenziali nel 2012 a 5.090 nel 2015».

Fino ad oggi i costi sono stati sostenuti interamente da Admo, che nel 2015 ha investito circa 100mila euro tra strumentazione e personale. Aggiunge poi Malavolta: «In considerazione dei risultati della metodologia utilizzata, come Admo nazionale stiamo iniziando a portarla anche in altre regioni. Se è vero, infatti, che oggi essa viene utilizzata anche in altri ospedali italiani, in questo modo così massiccio sta avvenendo tuttavia soltanto in Emilia Romagna».
Il Registro regionale dell'Emilia-Romagna è parte integrante del Registro italiano donatori di midollo osseo (internazionalmente noto come Italian Bone Marrow Donor Registry, IBMDR) e del circuito internazionale del Bone Marrow Donor Worldwide Registry (BMDW) per la ricerca di un donatore compatibile per un paziente in attesa del trapianto di cellule staminali emopoietiche (CSE). Dall'inizio della sua attività, nel 1991, il Registro regionale dell'Emilia-Romagna ha contribuito con 282 donazioni di midollo osseo e, dal 2013 al 2105, rispettivamente con 17, 9 e 18 donazioni all'anno.


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