Aziende e regioni

Terra dei fuochi, nuova allerta

di Emiliano Calabrese

Nuovo allarme delle madri del comitato “Vittime della Terra dei fuochi”, secondo le quali sarebbero otto i bambini tra i setti mesi e gli undici anni a essere morti di tumore negli ultimi tre mesi. Le donne hanno approfittato della presenza di alcuni rappresentanti del Governo per un vertice in Prefettura sull'area di Bagnoli per ricordare le loro tristi esperienze non solo riguardo le malattie dei loro bambini, ma anche per sottolineare il ritardo nelle attività di bonifica e di tutela di quei terreni oggetto di contaminazione così come previsto dal Decreto legge 10 dicembre 2013 n. 136 (Disposizioni urgenti dirette a fronteggiare emergenze ambientali e industriali ed a favorire lo sviluppo delle aree interessate).
La notizia è stata commentata all'interno del programma di Radio24 “Effetto Notte le notizie in 60 minuti”, condotto da Roberta Giordano, grazie ad un approfondimento di Raffaella Calandra che ha intervistato anche alcuni dei genitori protagonisti della denuncia (http://www.radio24.ilsole24ore.com/programma/effettonotte/trasmissione-febbraio-2017-220034-gSLA0L2rCC ).
Vale la pena sottolineare che l'insalubrità di quei luoghi si protrae da diversi anni come sottolinea anche il lavoro dell’Istituto Superiore di Sanità che, nel riportare la sintesi dei principali risultati, indica come nell'area della Terra dei Fuochi, compresa nella Provincia di Napoli, gli uomini hanno un'incidenza dei tumori superiore dell'11% a quella della popolazione di riferimento e una mortalità superiore anch'essa dell'11%. Nelle donne i corrispondenti superamenti sono rispettivamente del 9% e 7%. Analoga situazione nella Provincia di Caserta dove, per quanto riguarda i dati sulla mortalità, l'eccesso è del 9% fra gli uomini e del 4% fra le donne. Per chi vuol approfondire l'argomento, è disponibile sul sito dell'ISS il documento “Mortalità, ospedalizzazione e incidenza tumorale nei Comuni della Terra dei Fuochi in Campania” (http://www.iss.it/publ/index.php?lang=1&id=2897&tipo=5 ).
Ma non c'è solo la Campania ad avere queste gravi difficoltà di ambientali. Proprio nella giornata di ieri il Servizio Studi della Camera dei Deputati ha pubblicato una scheda di lettura rispetto al Disegno di Legge n. 243/2016 “Conversione in legge del decreto-legge 29 dicembre 2016, n. 243, recante interventi urgenti per la coesione sociale e territoriale, con particolare riferimento a situazioni critiche in alcune aree del Mezzogiorno” (http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/D16243a.pdf ) che implementa una serie di iniziative in materia ambientale volte a garantire anche attività di sostegno assistenziale e sociale per le famiglie disagiate di Taranto e comuni limitrofi (Statte, Crispiano, Massafra, e Montemesola).
L'attuale Governo si è dotato di un ministero per la coesione territoriale e il mezzoggiorno. La speranza è che si vedano presto gli effetti positivi al fine di dare risposte concrete alle famiglie che vivono in queste zone fortemente in diffcoltà.


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