Aziende e regioni

Marche, 10 milioni «Por» a otto progetti innovativi

di Licia Caprara

L'innovazione, un moderno credo facile da professare, meno da praticare. Perché richiede visione e coraggio. Che non fanno difetto, invece, alle Marche, dove arriva una benefica pioggia milionaria a finanziare nuove idee che sappiano promuovere soluzioni innovative per migliorare la vita delle comunità locali. A partire dall'area salute e benessere. La Regione ha infatti messo sul piatto 10 milioni di euro facendo ricorso ai fondi del Por Fesr 2014-2020, assegnati a otto progetti selezionati attraverso il primo bando emanato lo scorso anno e concluso in questi giorni con l'approvazione della graduatoria. La sfida è passare dalla specializzazione produttiva a quella intelligente, con il coinvolgimento del settore manifatturiero e delle realtà socio sanitarie, chiamate a mettere in comune conoscenze ed expertise per interpretare più efficacemente le esigenze legate al cambiamento demografico e a migliorare in termini di qualità i servizi assistenziali alla persona.

Tra i progetti vincitori “Sinc”, che trasforma la culla in un dispositivo “intelligente” per il rilevamento dei principali parametri fisiologici dei bambini prematuri, mentre “Dc-Pressure” è stato pensato per prevenire e trattare le lesioni da decubito attraverso lo sviluppo di tre dispositivi sensorizzati: materasso, cuscino e plantare. “Probiosenior” si prefigge, invece, di sviluppare nuovi alimenti in grado di migliorare i parametri più significativi del processo di invecchiamento, e “PrlnT-Age” punta su cure personalizzate per migliorare la qualità di vita delle persone fragili. E ancora: “Tree” sperimenta soluzioni innovative per la riabilitazione della disabilità cronica, mentre “Opencare” punta sull'assistenza nelle residenze per anziani non autosufficienti attraverso l'utilizzo di letti attrezzati e terapie con video riconoscimento dei farmaci. Di altro segno, infine, “Boset”, focalizzato sulla catena di distribuzione del sangue ed emoderivati, e il progetto “Iot”, che mette a punto un dispositivo innovativo di misurazione della disfunzione endoteliale, che caratterizza malattie come l'aterosclerosi.

Un ruolo di primo piano se l'è conquistato in questa partita l'Azienda Ospedali Riuniti di Ancona, che con le risorse messe a disposizione dalla Regione potrà concentrarsi su sperimentazioni di varia natura, come il nuovo modello di organizzazione che fa capo alla Neonatologia dell'ospedale pediatrico “Salesi” e utilizza dispositivi per il rilevamento dei parametri fisiologici anche da remoto, sia presso altri punti nascita della Regione che a domicilio. In collaborazione con l'Inrca per la parte geriatrica, invece, si lavorerà a un approccio di medicina personalizzata per la promozione della salute degli anziani e delle persone fragili, con particolare attenzione alla prevenzione delle infezioni e integrazione nutrizionale. Altre soluzioni innovative sono orientate al benessere di soggetti coinvolti in programmi riabilitativi per problemi di tipo neurologico, mentre Pronto Soccorso, Medicina trasfusionale, Ematologia e Cardiochirurgia saranno impegnati in una sperimentazione finalizzata all'efficientamento e miglioramento della qualità dei servizi. “Le realtà socio sanitarie regionali - è il commento di Manuela Bora, assessora alle Politiche comunitarie - sono state capaci di raccogliere questa importante sfida per lo sviluppo economico del nostro territorio e il benessere dei cittadini. I progetti hanno l'obiettivo di aumentare la competitività delle imprese regionali nei nuovi mercati e, al contempo, puntare a nuovi traguardi di rilevanza sociale per la comunità marchigiana, in particolare quella dell'invecchiamento della popolazione”. I progetti di ricerca e sperimentazione saranno realizzati da partenariati pubblico-privati, composti da un minimo di tre imprese, con il supporto di organismi di ricerca e almeno una struttura del comparto socio sanitario. Avranno l'opportunità di testare le innovazioni proposte in un contesto reale, mettendo in pratica nuovi modelli di ricerca e sperimentazione nella realizzazione dei dispositivi medici e servizi.


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