Aziende e regioni

Puglia, telemedicina per l’assistenza domiciliare integrata

di Vincenzo Rutigliano

Si chiama “ADIGest- Assistenza domiciliare integrata”, il software che consente di seguire, in tempo reale, centinaia di pazienti della Asl di Brindisi predeterminando i percorsi di cura, i giorni e gli orari di intervento degli operatori sanitari a domicilio, il risultato delle attività svolte presso i pazienti e così via. Il Sistema ADIGest è stato presentato al forum dell'Innovazione per la Salute, tenutosi a Roma, ed è stato messo a punto dalla Tchs-Telemedicine for Health Care Solutions (società del consorzio Terin specializzata nello sviluppo di soluzioni ICT in sanità) che partecipa al raggruppamento temporaneo di imprese che, attualmente, eroga, per 6 anni e con investimenti pari a 6 milioni di euro l'anno, il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata presso l'Asl.

Il compito di Tchs è quello di realizzare i servizi per la gestione della centrale operativa, la piattaforma software atta anche all'erogazione di servizi di telemedicina e la formazione, mentre la parte sanitaria vera e propria è assicurata da 3 cooperative del settore, la San Bernardo di Latiano, la Sirio e la Occupazione e Solidarietà di Bari.

Il sistema dunque consente la gestione, in tempo reale, di 2.500 pazienti al giorno con circa 900 accessi giornalieri ai domicili dei pazienti assistiti, per il 65% over 65enni. Questo il flusso operativo: nei 4 distretti della Asl di Brindisi (20 comuni e quasi 400.000 abitanti) vengono redatti, per ciascun paziente da prendere in carico, dei veri e propri piani di Assistenza Integrata (Pai). Dopo la loro redazione i Pai vengono caricati dal personale socio-sanitario e tecnico, che ha le relative credenziali, sulla piattaforma digitale messa a punto dalla Tchs che, a sua volta, attiva l'assistenza domiciliare assegnando per quel paziente il personale socio-sanitario coerente con lo stesso Pai.

Quindi – ricostruisce Laura De Rocco, presidente e ad di Tchs - allo smartphone dei 210 operatori coinvolti arrivano, grazie ad una applicazione specifica, le informazioni di dettaglio sul paziente da seguire, il programma terapeutico, giorni e orari di intervento e vengono effettuate anche telediagnosi. Quindi l'operatore si attiva, raggiunge il paziente, effettua la prestazione e redige al termine una sorta di diario clinico che poi ritorna alla centrale operativa per diventare anche la base per calcolare le prestazioni eseguite, per emettere le fatture per l'Asl, etc. «Il nostro sistema- dice De Rocco – è sicuramente innovativo e comporta uno sforzo di innovazione incrementale, che porta a un suo continuo apprendimento e sperimentazione, sia sotto il profilo sanitario che tecnico-amministrativo».


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