Aziende e regioni

Il Lazio ristruttura il debito e riacquista 16 ospedali: per le casse regionali ossigeno da 184 milioni

di Red. San.

Si è conclusa l'operazione di ristrutturazione del debito di San.Im Spa, avviata dalla Regione Lazio nel febbraio del 2017 avvalendosi della supervisione del Mef, con il supporto legale dello Studio Freshfields Bruckhaus Deringer e quello finanziario di Calipso S.p.A., e Deutsche Bank AG (assistita dallo Studio BonelliErede) nel ruolo di Dealer Manager.
Un'operazione complessa che ha prodotto un duplice risultato: il riacquisto dei titoli collocati nell'ambito dell'operazione San.Im., finanziato attraverso l'emissione di un titolo obbligazionario regionale (non succedeva dalla crisi finanziaria del 2008 che un ente territoriale emettesse un'obbligazione), con i proventi derivanti dall'estinzione dei contratti derivati e con altre risorse regionali; il contestuale riacquisto, a titolo non oneroso, degli immobili ospedalieri, interessati dalla cartolarizzazione (ovvero la cessione di attività e/o passività, beni e/o debiti di privati o di crediti di una società attraverso cui si costruiscono emissioni con la trasformazione del bene o del debito/credito in titoli obbligazionari, successivamente collocati sul mercato) da parte delle Aziende Sanitarie del Lazio.
Si tratta di 16 strutture ospedaliere che rientrano nella piena disponibilità pubblica, tra gli altri a Roma, il CTO, il Sant'Eugenio, il Sandro Pertini, che sono stati oggetto di cartolarizzazione quindici anni fa.
La Regione (L.R. 16/01) ha costituito una società (SANIM) che ha acquistato dalle Aziende Sanitarie 56 complessi ospedalieri (poi ridotti a 49), stipulando contestualmente con le aziende venditrici contratti di leasing trentennale con riscatto finale ad un valore simbolico di 1 euro. La Regione, in questi anni, si è fatta carico del pagamento dei canoni di leasing.
SANIM ha ceduto ad un veicolo (Cartesio) i crediti vantati verso la Regione. Cartesio ha emesso titoli sul mercato e con i proventi dell'emissione, girati a SANIM a titolo di pagamento dei crediti ceduti, SANIM ha pagato alle aziende gli ospedali acquistati.
Con l'operazione di ristrutturazione del debito appena conclusa, si è proceduto alla cancellazione di titoli estremamente onerosi (il tasso di interesse applicato sui canoni corrisposti annualmente dalla Regione è pari a quasi il 6% su base annua) e il rifinanziamento a condizioni vantaggiose (il bond regionale 2043 è stato collocato ad un competitivo tasso del 3,088%). Hanno aderito alla procedura di collocamento investitori europei, operanti in Italia, Spagna, Belgio e Uk. Si tratta di un risultato eccezionale: solo pochi anni fa l'amministrazione regionale era considerata soggetto istituzionale poco affidabile e difficilmente bancabile dai principali operatori finanziari del nostro Paese. Sono evidenti i risparmi a carico del bilancio regionale, pari a circa 25 milioni di euro l'anno e con benefici fino al 2033. Si è inoltre operata una semplificazione della struttura di debito regionale, anche attraverso la cancellazione di contratti derivati e sinking funds (accantonamento periodico di attività mobiliari che, investite, consentono alla scadenza il riscatto dei titoli).
L'operazione finanziaria sui 16 ospedali porta benefici complessivi per 184 milioni di euro.
L'operazione “San.im” è stata piuttosto complessa. La Regione Lazio in questi anni, dialogando con portatori dei titoli, il garante dei portatori dei titoli e con Cartesio, il veicolo finanziario che ha emesso i titoli, è riuscita a scardinare l'impianto di questa vecchia cartolarizzazione superando la rigidità del sistema di vincoli e garanzie con le banche, rinegoziando il debito e sbloccando il patrimonio immobiliare sanitario. Un percorso di ristrutturazione del debito che si somma a quello già portato avanti dalle Regione in questi cinque anni e che assicura 200milioni di euro di risparmi all'anno per il bilancio regionale.

L’elenco degli ospedali riacquistati
Istituto Superiore Odontoiatria “George Eastman” Roma
Compendio Ospedalierio “Sandro Pertini” Roma
Poliambulatorio Via Bresadola Roma
Ospedale “C.T.O.” Roma
Azienda Ospedaliera “Sant'Eugenio” Roma
Ospedale “Opera Pia Santa Caterina della Rosa” Roma
Presidio “Sant'Agostino” Roma
Presidio Sanitario “Via San Zaccaria Papa” Roma
Presidio Sanitario “Lungotevere della Vittoria” Roma
Ospedale “A. Angelucci” – Subiaco
Ospedale “Vittorio Emanuele” – Valmontone
Ospedale “San Giuseppe” – Marino
Presidio Ospedaliero “Pasquale Del Prete” – Pontecorvo
Presidio Ospedaliero “Ospedale di Acquapendente” – Acquapendente
Ospedale “Belcolle di Viterbo” - Strada Santamarinese
Ospedale nuovo “Regina Margherita” Roma


© RIPRODUZIONE RISERVATA