Aziende e regioni

Sanità e servizi sociali nelle aree rurali, i gap da colmare e le proposte degli agricoltori

di Secondo Scanavino * e Alessandro Del Carlo **

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24 Esclusivo per Sanità24

La Cia-Agricoltori italiani da tempo si occupa delle tematiche riguardanti le aree rurali del Paese e i diritti di cittadinanza, in particolare in materia di sanità, tema sul quale l’Associazione pensionati (Anp) è intervenuta in più occasioni, segnalando l’isolamento degli anziani nelle aree rurali e la rarefazione dei servizi nelle aree interne. Di questi temi si è parlato nei giorni scorsi in occasione di un'iniziativa nazionale sul tema “Sanità e Servizi Sociali nelle aree rurali”.

In un quadro demografico in cui la domanda di cure mediche e di assistenza appaiono destinate a una crescita costante - si è detto durante i lavori - il progressivo definanziamento del Servizio sanitario nazionale negli anni 2015-2018 sta generando preoccupazioni diffuse. Un taglio che ha già avuto ricadute dirette e negative sull’offerta garantita agli anziani, partendo proprio dalle aree interne, e ha portato a un aumento della spesa medica privata del 10%. In più occasioni è stata evidenziata disomogeneità nell’erogazione dei servizi sanitari fra Regione e Regione, la necessità di una riduzione drastica delle liste di attesa e di aumentare la qualità dell’offerta dei servizi integrati sanitari e socio-assistenziali tanto necessari ai pensionati, soprattutto nelle aree interne, anche attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie oggi a disposizione. È necessaria una maggiore interconnessione tra i bisogni degli anziani e la qualità dei servizi più avanzati.
Presupposto è una rete assistenziale tra l’ospedale, i servizi distrettuali come le case della salute e i poliambulatori, e i medici di famiglia, con il coinvolgimento delle associazioni presenti nella comunità locale nel nuovo assetto organizzativo dei servizi socio-sanitari regionali. Politiche sociali e servizi socio-sanitari efficaci rappresentano anche una condizione essenziale per innescare processi virtuosi di crescita e di sviluppo economico e occupazionale dei territori. Una necessità, quest’ultima, particolarmente sentita e importante nelle aree marginali e avocazione agricola del Paese. Questo l’appello della Cia e dell’Anp, contenuto nel documento di proposte (v. allegato, ndr) e che sarà presentato alle Istituzioni nazionali e locali. Serve ridare alle aree interne la dignità che meritano, non solo dal punto di vista dei servizi socio-sanitari, ma anche a livello di opportunità, di accesso alle nuove tecnologie, di mobilità. Sono zone fondamentali per il governo idrogeologico del territorio dove gli agricoltori esercitano un ruolo determinante e che meritano di diventare una risorsa con un progetto-Paese che coinvolga le istituzioni a tutti i livelli.

* Presidente nazionale Cia

** Presidente nazionale Anp-Cia


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