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Calabria: Oliverio si rivolge alla Consulta contro la nomina del nuovo commissario

di Donata Marrazzo

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24 Esclusivo per Sanità24

Il commissariamento della sanità calabrese continua a oltranza, passando dall’ingegnere Massimo Scura al generale dell'Arma dei Carabinieri Saverio Cotticelli, nominato il 7 dicembre dal Governo, insieme al subcommissario Thomas Schael, l’ingegnere tedesco già direttore della Asp di Crotone.

La mossa inattesa di Oliverio
Ma la mossa inattesa del presidente della Regione Calabria, che da anni chiede di governare la degradata sanità calabrese, può cambiare lo scenario: Mario Oliverio solleva il conflitto di attribuzione davanti alla Corte Costituzionale nei confronti della deliberazione del Consiglio dei Ministri della scorsa settimana con la quale è stata disposta, appunto, l’ulteriore prosecuzione dell’istituto del commissariamento statale per i disavanzi del sistema sanitario.
«Questo commissariamento lungo 8 anni, che ha prodotto solo un’impennata del debito, comprimendo i Lea sotto la soglia minima e aumentando la mobilità passiva, è una grave anomalia. Si tratta di un istituto al quale si dovrebbe ricorrere in via straordinaria – spiega Oliverio – e che invece in Calabria, di governo in governo, è stato mantenuto nonostante l’evidente fallimento».

L’ “anomalia” del commissariamento
Per supportare la sua decisione, il presidente si affida a una sentenza della Corte Costituzionale (n. 199 del 9 ottobre) relativa alla Regione Campania secondo cui il commissariamento arreca squilibrio alla forma di governo «a causa del perdurante esautoramento del Consiglio e della stessa Giunta a favore del Commissario ad acta». E si legge ancora: «Questa Corte non può esimersi dal rilevare l’anomalia di un commissariamento della sanità regionale protratto per oltre un decennio, senza che l’obiettivo del risanamento finanziario sia stato raggiunto, con tutte le ripercussioni che esso determina anche sugli equilibri della forma di governo regionale».
Quindi, in attesa che gli venga notificato il decreto di nomina, il presidente della Giunta regionale calabrese, in aperto contrasto con quanto deciso dal ministero della Salute - al quale aveva anche chiesto di rinviare la nomina del commissario e di convocare un tavolo di concertazione Governo - Regione per un esame approfondito della situazione - mette in campo con i suoi legali una strategia per riprendere in mano la situazione.

Un nuovo piano per i servizi
«La mia idea è quella di risollevare la sanità con un piano di riorganizzazione dei servizi - conclude Oliverio - che oggi, dopo anni di tagli lineari che hanno indebolito il sistema, sono talmente carenti e inadeguati da determinare una drammatica emigrazione sanitaria, che non riguarda più solo l’alta specialistica. E che mette in ombra e mortifica la parte migliore e le eccellenze della sanità calabrese». Urgono azioni specifiche per invertire il trend negativo della mobilità passiva, allinendola almeno alla media nazionale, e per recuperare la fiducia dei cittadini. È la sfida ambiziosa di Oliviero.


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