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Il «Manuale Roversi» targato Sanofi? Come se dicessi a mia figlia che impara a guidare di passare con il rosso

di Roberto Carlo Rossi (presidente Omceo Milano)

In occasione della iscrizione all'Albo dei nuovi Abilitati alla Professione Medica, una comunicazione del 20 gennaio 2014 del Segretario della FNOMCeO a tutti gli Ordini dei Medici invitava gli Ordini stessi a voler ospitare un "rappresentante" di una nota Casa Farmaceutica al fine di illustrare l'iniziativa della distribuzione in omaggio di una copia dei "Manuale Roversi": un noto e maneggevole volumetto di clinica pratica. In particolare, gli Ordini venivano invitati a comunicare "la data della riunione di Consiglio Direttivo convocata per l'effettuazione delle suddette nuove iscrizioni e la disponibilità ad ospitare – eventualmente – in quell'occasione un rappresentante della Sanofi che possa illustrare le finalità dell'iniziativa e i contenuti di questo utile compendio di medicina pratica …". L'Ordine dei Medici di Milano si è opposto a tale iniziativa. Non ci scandalizziamo tanto per il comportamento della Ditta Farmaceutica, quanto per il fatto che proprio la Federazione, che, nella nostra idea, dovrebbe essere il Controllore dei Controllori, si permetta di chiedere agli Ordini (ancorché in maniera volontaria – e ci mancherebbe!) di distribuire un manualetto "sponsorizzato" proprio nel delicato momento dell'entrata nella professione dei giovani Colleghi. Mia figlia sta imparando a guidare: se proprio quando le insegno a riconoscere e rispettare i segnali stradali, passo con il rosso, che cosa mai imparerà dal mio comportamento? Non starei gettando le basi, con il mio comportamento sconsiderato, per creare un guidatore scapestrato e pericoloso per sé e per gli altri? Questo è il senso della nostra protesta: se vogliamo il rispetto della gente per l'istituzione ordinistica, se riteniamo, come noi sempre abbiamo ritenuto, che gli Ordini abbiano ed avranno un ruolo nella nostra società, dobbiamo innanzi tutto diventare noi di esempio per gli altri, anche se questo ci costa fatica e ci fa porre il freno a qualche iniziativa che non sembra essere del tutto condivisibile da un punto di vista etico.