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Caso "Manuale Roversi": per la Fnom un ruolo forte contro il rischio di conflitto di interessi

di Stefano Guicciardi (presidente Sism)

A seguito della vicenda appresa a mezzo stampa, abbiamo ritenuto importante segnalare l'accaduto in relazione all'impegno che il Sism in questi anni ha profuso nella sensibilizzazione del mondo studentesco e dei professionisti della salute verso il tema del conflitto di interessi, cioè la condizione che si instaura quando considerazioni economiche e personali hanno il potenziale di compromettere o di pregiudicare il giudizio e l'oggettività professionale.
Come riportato nella lettera, quest'anno è stata realizzata la quarta edizione del workshop: "Il conflitto di interesse nella pratica medica", evento nazionale della nostra associazione per mezzo del quale centinaia di studenti sono stati formati sul complicato rapporto tra etica e ingerenza nella professione da parte di dinamiche estranee alla deontologia.
Pertanto, abbiamo espresso i nostri forti dubbi in merito alla presenza di un rappresentante di una ditta farmaceutica e alla consegna di un omaggio in un momento così simbolico che segna la transizione definitiva all'interno del mondo della professione medica.
Anche solo dare la possibilità di avvalersi di un incontro con un funzionario di una casa farmaceutica per valutare autonomamente l'adesione o meno all'iniziativa proposta agli Ordini locali è una condizione che solleva forti perplessità, poiché equivale ad avallare la liceità deontologica di tale atto.
Inoltre, da quanto appreso a mezzo stampa, il manuale verrà rilasciato assieme a una brochure informativa della Sanofi, fatto ancora più criticabile.
Crediamo fermamente nell'importanza che un'istituzione come l'Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri possa avere nella tutela esemplare dell'etica professionale e auspichiamo che questo episodio possa essere il primo passo in un percorso di profonda riflessione e di dialogo in merito a tematiche così importanti per i professionisti di domani.