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Un'Università per la salute. Nasce a Brescia il primo ateneo tematico d'Europa

di Sergio Pecorelli, rettore dell'Universitàdegli Studi di Brescia

Nasce a Brescia la prima Università tematica d'Europa: la Statale lancia il progetto Health&Wealth, firmato dal ministro Beatrice Lorenzin, per portare la salute al centro dei processi economici, industriali e sociali del territorio. Il benessere non può più essere un ambito di azione esclusivamente sanitario, ma deve rispondere a una visione aperta, che includa tutti gli operatori presenti nella nostra realtà, con il mondo accademico in funzione di driver. Solo così gli investimenti diventano produttivi di beni e servizi.

Health&Wealth è il primo laboratorio nato per sperimentare un differente modello di sviluppo, che valorizzi i risultati della ricerca accademica di tutti i Dipartimenti, per ottenere ricadute verso competitività, cura, sicurezza e qualità. In particolare, vogliamo realizzare iniziative che riescano a raggiungere determinati obiettivi, come l'implementazione di programmi sulla cultura del benessere, coinvolgendo quindi non solo medicina, ma anche ingegneria, economia, giurisprudenza.

Lanceremo presto progetti con altri atenei per creare una rete di conoscenze inserita in un tessuto industriale tra i migliori d'Europa: la Pianura Padana genera infatti il 40% del Pil nazionale. Aumentare ancora la competitività significa attrarre anche capitali stranieri, già interessati a una zona ad alto tasso di crescita e innovazione. Al centro deve ovviamente rimanere la prevenzione delle malattie, indispensabile per assicurare un futuro ai sistemi sanitari, sempre più provati dai tagli e da una popolazione anziana.

La società italiana è tra le più vecchie al mondo, con un'aspettativa di vita di 82 anni e oltre 12,7 milioni di over65. Il 50% delle giornate di degenza e dei costi originano proprio dalla popolazione anziana. Sono numeri destinati inevitabilmente a crescere in futuro.
Proprio la longevità in salute quindi, insieme ad ambiente, tecnologie biomediche e stili di vita, è un tema su cui dobbiamo intervenire in maniera organica e rappresenta uno dei quattro pilastri del progetto Health&Wealth.

L'invecchiamento attivo è un aspetto di estrema rilevanza e avrà ripercussioni importanti in futuro, sia dal punto di vista sanitario che del welfare. L'iniziativa universitaria vuole far diventare Brescia un centro di riferimento nazionale, che identifichi nell'ageing un'opportunità sociale piuttosto che un problema da risolvere, realizzando un approccio innovativo alla gestione del fenomeno. Le aree di intervento saranno sviluppate nel corso del primo anno, ma diventeranno poi elementi portanti dell'azione futura della Statale.

In collaborazione con Healthy Foundation abbiamo già lanciato il progetto "La scuola ti informa" che, dopo il grandissimo successo della prima fase pilota in 25 scuole medie bresciane, si è allargato ora a due Regioni: Lombardia e Veneto, con il patrocinio dei due enti locali e del Miur. Raggiungeremo oltre 5.000 ragazzi di Milano, Bergamo, Cremona, Mantova, Verona, Vicenza, Padova e Venezia per insegnare loro, con il prezioso supporto degli insegnanti, il valore della prevenzione con stili di vita adeguati. Gli studenti di questa fascia d'età sono il target ideale per iniziative di sensibilizzazione su fumo, alcol, esercizio fisico e alimentazione: il 50% è praticamente sedentario e il 30% obeso o sovrappeso.

La nostra campagna ha inoltre un valore aggiunto: il tema delle vaccinazioni. I giovani medici dell'Università di Brescia entrano in classe per insegnare come vivere meglio e, dopo le lezioni, la consapevolezza degli adolescenti aumenta del 30%. Prevenire significa due cose: curare e risparmiare, investendo sul futuro. Trattare con rigore scientifico il tema delle vaccinazioni spegne poi gli allarmismi che ancora riguardano queste pratiche. I vaccini salvano milioni di vite e la loro sicurezza è ormai dimostrata. Durante l'iniziativa, che toccherà 40 scuole, viene riservata particolare attenzione al papilloma virus.

L'Hpv è infatti causa riconosciuta di cancro al collo dell'utero, che in Italia miete ogni anno oltre 1.700 vittime. La vaccinazione contro questo agente patogeno è disponibile gratuitamente dal 2008 per tutte le dodicenni italiane, ma ancora non si è raggiunta la copertura prefissata. Per le nate nel 1997 dovrà essere del 95% entro il 2015, ma la media nazionale era al 68,8% a fine 2013.

La campagna di Healthy Foundation, totalmente a costo zero per le scuole grazie a un educational grant di Sanofi Pasteur Msd, continuerà per tutto l'anno con il coordinamento de "Il ritratto della salute", progetto patrocinato da presidenza del Consiglio e Coni, con la collaborazione delle principali Società scientifiche del Paese. Ogni studente riceve tre opuscoli su esercizio fisico, alimentazione e vaccinazioni, che vengono incluse quindi nella cosiddetta prevenzione primaria. Giocare d'anticipo sugli stili di vita riduce dell'80% l'incidenza di malattie croniche, come diabete e disturbi cardiovascolari. L'aumento dei tassi di sedentarietà e di condotte alimentari non idonee pongono molti problemi sulla salute dei ragazzi italiani. Soprattutto al Sud, dove i tassi di sovrappeso e obesità hanno raggiunto ormai livelli allarmanti: il 49% in Campania, il 42% in Molise, Calabria e Sicilia. Nei prossimi mesi estenderemo poi a livello nazionale il nostro progetto, portando la nostra esperienza sui tavoli delle Istituzioni per conferirle un'organicità ancora maggiore.