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Ebola, infermieri Nursind in prima linea su informazione e prevenzione

di Andrea Bottega, Segretario nazionale Nursind

Noi, infermieri in prima linea nell'assistere i malati, non possiamo essere colpevolizzati del propagarsi dell'epidemia. Formazione, organizzazione e sistemi di protezione sono elementi indispensabili per la difesa della salute dei cittadini e spesso sono limitati ed espongono gli infermieri al rischio.
Più volte il Nursind ha ribadito davanti al taglio delle risorse umane ed economiche che gli infermieri erogano salute a discapito della propria salute. I contagi del virus Ebola sono una ennesima dimostrazione dei rischi che corriamo quotidianamente e del valore della nostra professione. Rischi e valore non riconosciuti!
Nella prossima legge di stabilità si troveranno i soldi per il rinnovo dei contratti delle forze di sicurezza mentre il sistema sanitario nazionale continua a subire tagli e gli stipendi e le indennità degli infermieri sempre ferme al palo.
Cosa serve per far capire a chi ci governa che la salute è la condizione di possibilità della vita? Come si pensa di tutelarla? Perché noi dobbiamo rischiare la nostra vita e difendere quella di tutti se il nostro datore di lavoro non riconosce il valore della nostra professione?
Un motivo in più per manifestare il 3 novembre a Roma il disagio che sta vivendo la categoria.
Con l'occasione NurSind, sempre più punto di riferimento per gli infermieri italiani, annuncia anche l'attivazione, sul portale della testata on-line "InfermieristicamenteSindacando" (www.infermieristicamente.it), di una specifica sezione dedicata all'emergenza Ebola.
Non si tratta di una sezione di sola informazione per i colleghi, come altre consultabili in rete, ma bensì di un'iniziativa partecipativa attraverso la quale il sindacato chiede agli infermieri di offrire il proprio contributo segnalando ad un apposito indirizzo mail (ebola@infermierisiticamente.it) impressioni, timori, notizie ma anche informazioni sulle modalità con cui le strutture sanitarie presso cui operano si stanno attrezzando per fronteggiare eventuali casi sospetti (dotazioni strumentali, protocolli operativi, dotazioni individuali, formazione, ecc.).
Si tratta di un'iniziativa che tratta in maniera originale l'"allarme Ebola", volendo rappresentare il problema così come appare agli occhi di chi opera nelle strutture sanitarie e, al tempo stesso, grazie al contributo che gli infermieri daranno all'iniziativa, delineare una mappa ed una tracciatura delle attività e delle iniziative di prevenzione attuate su tutto il territorio nazionale.
La sezione sarà ricca di aggiornamenti costanti sia sulla situazione nazionale che su quella internazionale, riferimenti a fonti ufficiali e scientifiche, approfondimenti e dossier, e costituirà dunque un valido punto di informazione anche per i "non addetti ai lavori".