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Lettera di un gruppo di medici sul concorso specializzazioni medicina 2014

di un gruppo di medici

Siamo un gruppo di medici che hanno sostenuto il "concorso" di specializzazione in ottobre 2014.Siamo molto preoccupati per quello a cui stiamo assistendo in merito alla nostra situazione, creatasi dopo questo concorso e per tale ragione siamo qui a chiedervi aiuto e supporto, affinché rimanga alta l'attenzione su un problema che riguarda in definitiva quasi 6000 medici e che risulta tutt'ora aperto.

Il primo concorso Nazionale si è svolto dal 28 al 31 ottobre 2014. Noi tutti eravamo felici ed orgogliosi del traguardo raggiunto, che ha visto scardinare il sistema baronale per l'accesso alle scuole di specialità ed eravamo estremamente fiduciosi che questa data potesse essere il punto di svolta per la nostra formazione. E' pur vero che il tempo intercorso tra l'ultimo concorso "vecchio stile" ed il primo nazionale è stato di ben 16 mesi, ma eravamo tutti consapevoli che probabilmente quel lungo lasso di tempo sarebbe servito al Ministero a perfezionare la nuova modalità. In quei lunghi mesi, tutti noi abbiamo studiato, anzi, abbiamo continuato a studiare; il percorso di noi medici è stato già segnato da una selezione grazie al test di ammissione per accedere alla facoltà di medicina, seguito da anni ed anni di sudore e sacrifici, economici, materiali e, ovviamente, intellettuali. Dopo la laurea ci siamo tutti abilitati, eppure solo ad una piccola quota di noi è concessa la fortuna di completare il percorso di formazione, l'unico che porta nel mondo lavorativo, con l'accesso alle scuole di specializzazione. Nei 16 mesi di attesa, molti di noi hanno rifiutato lavori, progetti privati, distrazioni di ogni sorta e tutti abbiamo invece studiato per realizzare il nostro obiettivo.

Il test Nazionale ha però presentato da subito molte perplessità: le sedi che dovevano essere note il 6 ottobre, ci sono state comunicate appena 4 giorni prima dell'inizio delle prove; siamo stati "spediti" a molti km dalle nostre residenze, perciò quasi tutti ci siamo dovuti arrangiare a trovare velocemente delle sistemazioni in hotel o residenze (ovviamente spendendo di tasca nostra viaggi, vitto e alloggio).

I giorni dei test sono stati contrassegnati da troppi punti interrogativi e da molte criticità. Tra gli esempi più eclatanti, un video esplicativo postato sul sito del Miur, aveva illustrato che i posti sarebbero stati assegnati al momento del riconoscimento dei candidati: questo è successo solo in alcune sedi, in molte altre ci si è potuti sedere liberamente creando "aggregazioni" poco casuali (questo video, solo pochi giorni dopo lo scandalo, è stato modificato e la parte relativa a questa indicazione è stata tagliata!). Sin dal primo giorno, in alcune sedi veniva permesso di uscire dalle aule per andare in bagno, in altre vigeva il regime più assoluto e nessuno per nessuna ragione veniva fatto uscire (esiste un verbale che riporta il caso di un medico costretto ad urinare nel cestino della carta in aula). In molti casi è stato richiesto esplicitamente che i nostri documenti rimanessero aperti vicino ad ogni candidato per tutta la durata della prova. I cellulari, seppur esplicitamente ribadito che venissero consegnati spenti all'ingresso, in molti casi sono stati lasciati ai proprietari e spesso, utilizzati (anche in questo caso, alcuni verbali danno prova di tale circostanza). In più, sin da subito, è emerso come in alcune specifiche sedi il punteggio fosse, oltre che elevatissimo e completamente fuori media, molto simile per tutti i candidati di quelle aule.

Ovviamente l'apice di questa vicenda è stato toccato venerdì 31 ottobre, quando, nel tardo pomeriggio, il ministero ha ammesso quello che tutti già avevamo intuito: le prove del 29 e del 31 erano state invertite a causa di un errore materiale commesso dal Cineca, società che da sempre si occupa della gestione informatica dei concorsi e che non è nuova ad incorrere in grossolani errori!
Ora, le due giornate avevano come oggetto di concorso due aree diverse (area medica ed area servizi) e le domande afferenti alle due aree erano molto diverse. In data 1 novembre, con un comunicato stampa, il Miur ha ammesso il gravissimo errore ed ha comunicato che i test sarebbero stati annullati e rifatti in data 7 novembre.
Non abbiamo mai capito perché, dopo appena due giorni, lo stesso Ministero, nella figura della Senatrice Giannini, abbia fatto dietrofront dichiarando, dopo aver consultato l'Avvocatura, di voler mantenere valide le prove.

Annullando tuttavia due domande ritenute non conformi ed attribuendo un punto in più per ciascuna delle domande incriminate ai candidati che avevano risposto in maniera errata o non avevano risposto affatto. Per coloro che avevano dato la risposta esatta il punteggio è rimasto invariato!

Da quel secondo comunicato, le procedure sono state velocissime e le graduatorie sono state pubblicate a tempo di record!
Come se non bastasse, in seguito alle pubblicazioni dei compiti corretti, molte domande sono state riscontrate concettualmente errate, in molti casi (si vedano i compiti per l'accesso alle scuole di cardiologia o endocrinologia), anche le risposte ritenute corrette dal Ministero, erano invece errate e sono state annullate; in altri casi ancora, alcune domande sono state ritenute valide benché sia stato accertato che le risposte erano tutte errate o vi erano più risposte corrette!

E su una graduatoria nazionale anche un solo punto può significare la possibilità di essere ammesso o meno in specializzazione!
Il 6 novembre il Ministro Giannini è stato interrogato sulla vicenda nel corso della question time da diversi esponenti politici, tutti concordi sul fatto che quanto accaduto avesse un aspetto tra il grottesco, l'assurdo e lo scandaloso. E' stato chiesto al Ministro come intendesse risolvere la questione, come intendesse tutelare i partecipanti al concorso. Ma le risposte sono state vaghe ed elusive. Anche sulla prospettiva dei numerosi ricorsi che i candidati avrebbero presentato, il ministro Giannini ha glissato senza rispondere.

Noi medici abbiamo manifestato tutto il nostro sdegno, siamo andati a Roma con gli striscioni, abbiamo chiesto a gran voce che il Ministero si prendesse la responsabilità di quanto accaduto, abbiamo chiesto giustizia e abbiamo chiesto in quell'occasione come in altre di essere ascoltati, richiesta più volte negate.

Questo concorso è stato per tutti noi umiliante e disastroso.
Le differenti modalità che sono state adottate nelle sedi sparse per l'Italia hanno causato punteggi totalmente sfasati che hanno inesorabilmente alterato la graduatoria su tutta la nazione, resa poi del tutto irreale e falsata dal grave errore dell'inversione delle prove, con conseguente annullamento delle due domande.
Anni di studio e sacrifici per ritrovarci in questo caos senza precedenti. Sogni frantumati da un sistema che prima sbaglia in maniera irreparabile e poi non è neppure in grado di prendersene la responsabilità e trovare una soluzione.
L'ultima strada percorribile che ci siamo visti costretti ad intraprendere per tentare di avere giustizia è quindi stata per noi quella del ricorso al Tar.

Contattati gli avvocati, spiegato ogni dettaglio, ci siamo messi nelle mani della Giustizia, fiduciosi che non avrebbe potuto fingere che tutto si fosse svolto regolarmente, come invece ostinatamente ed incredibilmente, ribadisce in ogni intervista il Ministro Giannini. Ad oggi le udienze sono ancora in corso, ma abbiamo già ricevuto notizia di ricorsi respinti e non abbiamo ben capito il motivo. Forse sappiamo il perché di tali risultati. Infatti secondo quanto rivelato dall'Espresso (si veda allegato) non sempre la giustizia è trasparente e imparziale. Questa è l'ennesima offesa ad una classe ritenuta un tempo tra le più nobili. Cos'altro dobbiamo aspettarci? Quanto ancora dobbiamo essere denigrati e ignorati dal nostro paese? Saremo forse costretti a fuggire all'estero per ottenere quella considerazione e dignità che ci spetta come persone prima che come professionisti poi?

Vogliamo inoltre sapere PERCHE' il Ministero non ci ha tutelati, PERCHE' ad oggi parla del concorso futuro ma non risolve la questione di quello appena passato, PERCHE' tutte le forze politiche ci hanno appoggiato ma il Ministro non ci ha mai ascoltato, PERCHE' una sentenza del Tar Lazio sull'accesso alla facoltà di medicina del 2008, in occasione di un caso similare con due domande annullate dal Miur, ha consentito l'ingresso in sovrannumero ritenendo "il sistema di selezione non idoneo a limitare il diritto allo studio e a porsi come giusto filtro alle aspirazioni dei candidati" ed invece lo stesso Tar possa ritenere che la selezione dopo l'intero percorso di studio sia legittima, per di più effettuata con un sistema palesemente fallato?

L'informazione pubblica in questi mesi ha continuato e continua a sostenerci ma non basta. Vi chiediamo aiuto.

Aiutateci ad avere di nuovo fiducia in un Ministro che fino ad ora si è nascosto dietro ad un dito e che ora sta bandendo un nuovo concorso a tempo di record e sta firmando il decreto di modifica sulle scuole di specialità ancor più velocemente, ma ancora senza occuparsi di tutti coloro che sono stati irreparabilmente lesi dal recente passato; ed aiutateci ad avere almeno fiducia nella Giustizia italiana, affinché ci dia quella dignità che questa farsa di concorso ci ha tolto del tutto e ci risarcisca dell'enorme danno subito con l'ingresso in sovrannumero che chiediamo perché è un nostro diritto e, ora più che mai, l'unico modo per affrontare e risolvere davvero quanto accaduto, senza continuare a nascondere la polvere sotto al tappeto.