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Pediatria, convegno-tributo a Brazelton: competenze in rete per valorizzare il bambino

di Gherardo Rapisardi (Direttore Uo Pediatria e Neonatologia Ospedale S.M.Annunziata, Centro Brazelton Ospedale Meyer Firenze)

Si apre oggi la due giorni del convegno internazionale «Mi fido di te! Valorizzare le competenze del bambino, dell'adolescente e della coppia genitoriale». L'idea di questo convegno è nata due anni fa e unisce lo storico convegno di neuropsichiatria per il pediatra di famiglia, voluto da quel grande maestro della pediatria che è stato Franco Panizon e organizzato dai pediatri dell'Associazione culturale pediatri del Lazio, giunto alla sua X edizione e un'iniziativa promossa dal Centro Brazelton di Firenze, l'Associazione Natinsieme di psicologi di Roma e l'Isipsé di Roma. Anche la Regione Lazio ha riconosciuto l'alto valore formativo dell'evento e ha cofinanziato il congresso.

Troppo spesso i nostri convegni sono rivolti a una sola professione e ancora troppo spesso parliamo linguaggi diversi tra le diverse specialità, partendo da premesse concettuali diverse che si traducono poi in interventi altrettanto diversi e spesso disomogenei.
Una delle caratteristiche dell'approccio di Berry Brazelton, a cui questo convegno è dedicato, è stato proprio quello di coinvolgere e far lavorare assieme, partendo da comuni presupposti e utilizzando strumenti e linguaggi condivisibili, tutti gli operatori che sostengono lo sviluppo del bambino a livello sanitario, sociale ed educativo.
Questo è ciò che facciamo dal 1996 al Centro Brazelton di Firenze dell'Ospedale A.Meyer promuovendo questo tipo di formazione inter e transdisciplinare (ad oggi svolti più di 200 corsi in Italia, con più di 7.000 partecipazioni).Questo Convegno è stato voluto ed organizzato da associazioni di pediatri, psicologi e psicoanalisti, con il supporto di Npi.

Il convegno è strutturato in due giornate, una centrata sul neonato e il piccolo lattante, l'altra sull'adolescente. Il legame tra queste due età della vita è sostenuto da studi e ricerche ed ha una base neurobiologica che si fonda sul riadattamento recettoriale che avviene con meccanismi epigenetici nel momento del travaglio, parto, nascita e prime esperienze di vita e che condiziona la atatività dei recettori che mediano le emozioni e il comportamento in fasi successive della vita. In particolare l'adolescenza è un secondo momento di profonda crescita e trasformazione biopsicofisica e sociale, che avviene in tempi molto più lunghi rispetto alla nascita, ma analogamente comporta un vera e propria tempesta e trasformazione a livello neurormonale. Gli studiosi del "perinatal-pubertal linkare" ci dicono che il comportamento adolescenziale, specie alcuni comportamenti devianti come l'abuso di sostanze tossiche, i suicidi, alcune patologie psichiatriche maggiori, possono avere anche un legame con le esperienze perinatali.

Il filo conduttore che unisce tutte gli interventi è quello del sostegno alla genitorialità. Questa passa per il riconoscimento e la promozione, sia nei genitori che negli operatori, delle risorse, competenze, propositività e intenzionalità creativa del bambino dalla nascita fino all'adolescenza. Promuovere e sostenere la fiducia reciproca in queste capacità, tra genitori e bambino e tra questi e gli operatori, sia in campo sanitario che socio-educativo, è alla base dell'approccio Brazelton, che in questo convegno dialoga con la Psicologia dello Sviluppo e con la Psicoanalisi Relazionale. Ciò ha permesso di sviluppare altri approcci per il sostegno alla cogenitorialità, inclusa l'esperienza dell'uso del video feedback in un ambulatorio del pediatra di famiglia.
Le ricerche mostrano sempre più chiaramente che l'efficacia della osservazione, valutazione, intervento di promozione di salute o riabilitativo, con il neonato, il bambino e l'adolescente, passa attraverso il lavoro coni genitori e il sostegno delle relazioni familiari. Il contributo di Berry Brazelton ha rivoluzionato profondamente il lavoro clinico in età evolutiva, trasformando in modo radicale l'approccio al bambino e alla famiglia. Frutto dei suoi moltissimi anni di esperienza clinica, il modello Touchpoints di Brazelton viene studiato e apprezzato all'interno di differenti ambiti di intervento, capace di facilitare il dialogo e la cooperazione tra i diversi professionisti dell'età evolutiva.

Brazelton purtroppo non sarà fisicamente presente, a causa delle dei problemi di salute degli ultimi mesi. I medici, i familiari, i colleghi non lo hanno autorizzato ad intraprendere un viaggio così lungo. Ma sarà certamente presente in questa sala. Molto presente e nel pomeriggio di oggi lo vedremo con un video di 30 minuti al lavoro con i genitori, un aspetto fondamentale della sua pratica clinica finalizzata al sostegno della relazione tra bambino e genitore, che ci consentirà, con l'aiuto di Joshua Sparrow e la partecipazione degli altri, di confrontarci sulle modalità da lui adottate per raggiungere tale fine.