Dal Governo

Governo-Regioni: verifica tecnica sui numeri della spending review

«Nell'incontro con una delegazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, il presidente del Consiglio Mario Monti ha dato la disponibilità del Governo a fornire tutti i chiarimenti e gli approfondimenti ritenuti necessari. Un primo incontro é fissato per domani 12 luglio al ministero dell'Economia con il commissario Enrico Bondi. Il Presidente del Consiglio ha ribadito che gli obiettivi del decreto legge n. 95 del 6 luglio 2012 costituiscono un elemento essenziale della politica economica del Governo e che pertanto non potranno essere modificati». E' questo il risultato dell'incontro tra Regioni e Governo di oggi, sintetizzato in una nota di Palazzo Chigi.


La verifica in sede tecnica ha come obiettivo «riuscire a poter garantire i servizi ai cittadini, sia nella sanità sia nel trasporto pubblico locale», ha speigato il presidente della Conferenza delle regioni Vasco Errani.
«Daremo quindi vita a un altro approfondimento - ha detto Errani - per ricercare un nuovo possibile accordo. Serve un azzeramento di tutti gli sprechi per un obiettivo che noi giudichiamo sacrosanto, ma - ha ribadito - bisogna garantire i servizi ai cittadini italiani»


Ma dal Governo «nessuna marcia indietro sulla spending review, perchè il provvedimento è già stato valutato positivamente dall'Europa e dagli osservatori internazionali, e il Paese non può permettersi neanche di dare la sensazione di un ripensamento», hanno comunque chiarito Mario Monti e il neo ministro dell'Economia Vittorio Grilli, chiudendo a ogni possibile revisione dei saldi del provvedimento.

Dunque, da domani le Regioni potranno confrontarsi con Enrico Bondi sul metodo seguito e sui numeri individuati, ma senza possibilità di rivedere le cifre. E se in un'ipotesi considerata assai remota dal governo, dovesse emergere qualche errrore nei calcoli del provvedimento, allora - è stato il messaggio - si interverrà su altro, sapendo che i saldi finali dovranno essere uguali.

«Noi manteniamo le nostre preoccupazione ma è giusto andare a vedere le carte. Lo facciamo nell'interesse dei cittadini», ha spiegato il presidente della regione Toscana, Enrico Rossi.

«La spending review così com'é é insopportabile per le Regioni perché i tagli si sommano ad altri tagli previsti da manovre precedenti per il 2013-2014», ha aggiunto Errani. «Dobbiamo fare una verifica perché vengano salvaguardati i servizi essenziali: su questo siamo assolutamente disponibili».

«Noi siamo preoccupati di una sola cosa: garantire ai cittadini i servizi, assicurare loro che i livelli essenziali di assistenza siano forniti come la legge prescrive», ha aggiunto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni.
«Abbiamo posto al presidente del Consiglio una serie di problemi riguardo al decreto sulla spending review - dice Formigoni - in particolare riguardanti la sanità e i trasporti. Il Governo ha accettato di avviare una verifica sui numeri a partire da domani pomeriggio alla presenza del commissario Bondi. Il confronto di domani sarà tecnico. Andremo a verificare se i numeri previsti nel decreto corrispondono alla possibilita' di offrire servizi ai cittadini. Dopo l'incontro tecnico, ci sarà quello politico», conclude.