Dal Governo

Decretone alle ultime correzioni: vincoli meno rigidi per il prontuario

di Roberto Turno, Marco Mobili (da Il Sole-24 Ore

Revisione al ribasso del prezzo ma non esclusione dalla rimborsabilità dei farmaci non più «economici» per il Ssn. Aumento anche fino a 500mila euro della sanzione per chi viola le norme contro la pubblicità su giochi e scommesse e multe più severe a chi vende sigarette ai minori dal 1 gennaio 2013, non da subito. Nessuna esclusione tout court della colpa lieve per chi esercita professioni sanitarie, ma "invito" al giudice a tenere conto «in particolare» dell'osservanza nei singoli casi delle linee guida e delle buone pratiche accreditate dalla comunità scientifica.

È ancora a quota 15 articoli il decreto sanitario varato dal Governo una settimana fa, ma ancora non approdato sulla «Gazzetta». Le ultime modifiche sono in corso, anche se ormai all'ultimo round delle verifiche interministeriali. E le novità continuano a non mancare, in attesa del confronto in Parlamento e con le Regioni.

Sui farmaci si prevede che con la revisione straordinaria del prontuario da parte dell'Aifa, entro giugno 2013, usciranno dalla rimborsabilità i prodotti «terapeuticamente superati» e quelli di efficacia non abbastanza dimostrata dopo l'immissione in commercio. Non escono più automaticamente i farmaci di «costo incongruo» per il Ssn. Per quelli «che non soddisfino il criterio di economicità» rispetto al «risultato terapeutico previsto», afferma il nuovo testo, saranno rinegoziati (al ribasso) i prezzi dall'Aifa, o usciranno dal prontuario a fine 2013. Altra modifica sui farmaci riguarda l'uso off label, che pure attenua la versione originaria duramente contestata dalle industrie, già alle prese con le novità della spending review sulla prescrizione per principio attivo che secondo i dati dell'ultimo mese avrebbe già provocato ai farmaci griffati un calo di fatturato del 10 per cento.

Ecco poi i capitoli "fumo e azzardo". Il giro di vite sul fumo scatterà solo dal 1° gennaio 2013, con sanzioni per chi vende "bionde" e tabacco ai minori fino a mille euro, che potranno arrivare a 2mila con sospensione della licenza per tre mesi in caso di reiterazione della violazione. Mentre le sanzioni per la violazione dei divieti di pubblicità dei giochi con vincite in denaro salgono da un minimo di centomila fino a mezzo milione di euro.

Confermato il taglio delle distanze minime dai luoghi sensibili (scuole, oratori e strutture sanitarie) così come la pianificazione di 5mila controlli mirati ogni anno.