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Influenza: da metà ottobre parte la campagna vaccinale. Le raccomandazioni del ministero


L'obiettivo massimo è vaccinare il 95% della popolazione over 65 e dei gruppi a rischio, il minimo è vaccinarne il 75 per cento. Prende il via il 15 ottobre la vaccinazione contro l'influenza stagionale. Il vaccino predisposto per la stagione 2012-2013, come indicato dall'Oms per l'emisfero settentrionale, protegge contro tre ceppi virali: quello dell'influenza pandemica A/H1N1, quello A/H3N2 e quello B nella variante Wisconsin/1/2010 identificata in Europa.

La circolare annuale del ministero della Salute detta le linee guida per la prevenzione e il controllo dell'influenza, ricordando che i casi gravi e le complicanze sono più frequenti nei soggetti al di sopra dei 65 anni di età e nelle persone appartenenti a categorie di rischio, come i diabetici e le persone affette da malattie immunitarie o cardiovascolari e respiratorie: il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) stima che in media ogni anno nell'Ue circa 40mila persone muoiono prematuramente a causa dell'influenza, il 90% delle quali ha più di 65 anni. «Alcuni studi - si legge nel documento - hanno messo in evidenza un aumentato rischio di malattia grave anche nei bambini molto piccoli e nelle donne incinte». Tuttavia, casi gravi di influenza si verificano, di tanto in tanto, in persone sane che non rientrano in alcuna delle categorie sopra citate, anche se questo è un evento raro.

La vaccinazione è pertanto fortemente raccomandata negli anziani e in alcune categorie di malati cronici. Ancora controversa, invece l'efficacia della protezione nei bimbi sani tra sei mesi e 5 anni, per i quali la circolare rimanda alle scelte dei singoli pediatri.

Ma non c'è soltanto il vaccino. Proprio l'Ecdc ha da poco valutato le evidenze sulle misure di protezione personali (non farmacologiche) utili per ridurre la trasmissione del virus dell'influenza, e ha raccomandato le seguenti azioni:
1. lavaggio delle mani (e, in assenza di acqua, uso di gel alcolici) - Fortemente raccomandato;
2. buona igiene respiratoria (coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce, trattare i fazzoletti e lavarsi le mani) - Raccomandato;
3. isolamento volontario a casa delle persone con malattie respiratorie febbrili specie in fase iniziale - Raccomandato;
4. uso di mascherine da parte delle persone con sintomatologia influenzale quando si trovano in ambienti sanitari (ospedali) -Raccomandato.