Dal Governo

Ddl stabilità, Regioni: «Non ha senso un nuovo Patto per la salute»

Fondi all'osso: il finanziamento 2013 è - per la prima volta - al di sotto di quello 2012. Senza tenere conto del tasso di inflazione molto al di sopra di quello programmato, dell'aumento dell'Iva e di quello Irpef già a carico dei cittadini.

In questo quadro le Regioni ritengono «difficile pensare che possa aver senso un nuovo Patto per la salute, poiché il taglio lineare delle risorse, rende la spesa sanitaria non sostenibile dal sistema. Si disperde cosi il lavoro sui costi standard e si mette a rischio la tenuta reale dei bilanci di tutte le Regioni».

Questi i contenuti di un documento sul Ddl di stabilità 2013 approvato oggi dalle Regioni durante la conferenza dei presidenti.

«Tali criticità - si legge nel documento che contiene anche le proposte di emendamento dei governatori - sono acuite dalle recenti disposizioni del decreto legislativo 118/2011 in ordine alle quali occorre prevedere una graduale applicazione in materia di investimenti e di ammortamenti al fine di non bloccare l'ammodernamento infrastrutturale. Infine - conclude il documento - occorre garantire una più equilibrata gestione dei piani di rientro anche ai fini di migliorare la gestione dei flussi di cassa».