Dal Governo

Legge di stabilità: le Regioni chiedono un incontro a Monti. Bilanci a rischio default

La Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha chiesto oggi un incontro urgente al presidente del Consiglio, Mario Monti, per illustrargli i temi che costituiscono punti irrinunciabili di un'agenda che garantisca la sostenibilità dei servizi essenziali dei cittadini.

«Il mancato accoglimento non potrà che comportare la responsabilità diretta dello Stato centrale per garantire l'erogazione di servizi essenziali (Sanità e TPL)», si legge nel documento finale dei governatori.

La Conferenza ha valutato positivamente la disponibilità di tutti i gruppi parlamentari per la presentazione di emendamenti al Ddl di stabilità che rispondono alla necessità di erogare i servizi fondamentali per i cittadini.

Le questioni sollevate dalle Regioni sono quelle relative a Sanità, Trasporto Pubblico Locale e Welfare.

Sanità. Sulla sanità in particolare la necessità è di ritornare a un livello di finanziamento per il 2013 del Fondo sanitario nazionale pari almeno a quello dell'anno precedente.

Le Regioni considerano infatti inaccettabile una ulteriore diminuzione del Fondo sanitario per il 2013 del valore assoluto di circa 1 miliardo di euro. «Occorre ricordare che questo taglio ulteriore - si legge nel documento - si somma agli interventi delle precedenti finanziarie che registrano nel triennio 2012-2014 una riduzionedicirca 32 miliardi».

Tale situazione secondo le Regioni pregiudica la possibilità di firmare un nuovo Patto per la Salute per il triennio 2013- 2015. «Tutto ciò pone a rischio default i bilanci di tutte le Regioni, con il possibile aumento della spesa sanitaria e della pressione fiscale, al di la di ogni logica di efficientamento».

Le Regioni hanno anche presentato una serie di emendamenti che non hanno costi aggiuntivi come per esempio quelli in tema di ammortamento che consentono la ripresa di investimenti in sanità e quelli tesi a garantire una più equilibrata gestione dei piani di rientro, anche ai fini di migliorare la gestione dei flussi di cassa.

Edilizia sanitaria. La Conferenza ha già chiesto un incontro urgente ai ministri competenti, finora non ottenuto, per definire il riparto delle risorse disponibili per l'anno 2012 spettanti alle Regioni che hanno concluso l'iter per la sottoscrizione degli accordi di programma, rispetto al quale l'Esecutivo è in forte ritardo.

Welfare. Nel sottolineare che le precedenti manovre hanno ridotto fortemente e in qualche caso azzerato le risorse per le politiche sociali, la Conferenza ha espresso apprezzamento per l'individuazione di fondi dedicati alla non autosufficienza e alla Sla e all'insieme delle politiche sociali. I governatori chiedono che sia garantita la copertura confermando uno stanziamento, giudicato comunque «minimo», per il fondo sociale.

La Conferenza ha chiesto inoltre un tavolo di confronto con il ministro dell'Economia, per la Coesione territoriale e per le Politiche comunitarie per affrontare questioni centrali per l'attivazione di politiche per il lavoro e l'impresa. In particolare è necessario un confronto condiviso sull'utilizzo dei fondi Fas e sulle modalità di concertazione con le Regioni della posizione Italiana rispetto al negoziato sui fondi strutturali.