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Comitato nazionale di bioetica: diritti umani ed etica in ambito militare

Per la prima volta il Comitato nazionale di bioetica (Cnb) si occupa di questioni relative all'etica in ambito militare. E lo fa con Il parere su «Diritti umani, etica medica e tecnologie di potenziamento (enhancement) in ambito militare», elaborato e presentato dai Professori Salvatore Amato e Riccardo Di Segni, approvato dal Cnb lo scorso 22 febbraio e pubblicato oggi.

Il parere - spiega un comunicato del Comitato - si colloca all'interno di una riflessione che il Comitato sta svolgendo sul tema del potenziamento (enhancement), inteso come «strategie per creare capacità umane che vanno oltre la normale variabilità biologica, attraverso modificazioni della forma e funzione umana (ad es. chirurgia, modifiche genetiche, farmacologia, stimolazione neuronale)».

Il Cnb ha preso in esame la sperimentazione di queste tecnologie in ambito militare. In un panorama ancora molto incerto, ma caratterizzato da una singolare convergenza di interessi e di accordi di collaborazione tra industria, enti di ricerca e istituzioni militari si delinea l'ipotesi di un soldato sempre più ingegnerizzato e distante dal comune cittadino.

Il Cnb invita a riflettere su alcuni problemi bioetici estremamente cruciali: l'autorizzazione e il controllo sulla sperimentazione di queste tecnologie, le modalità di assunzione del consenso informato, la reversibilità o meno degli effetti e, quindi, le possibili ricadute sull'identità umana e sul principio di uguaglianza. Sullo sfondo si delinea il difficile equilibrio tra il dovere di ubbidienza e di segretezza a cui è tenuto il militare e il rispetto dei suoi diritti fondamentali, ma anche un singolare percorso dalla "cattedra al bunker" che utilizza il corpo umano come una macchina e come un'arma. Per questo motivo il Comitato Nazionale per la Bioetica richiede una maggiore attenzione della comunità internazionale su questi fenomeni.

Farmaci e neuroscienze. Sempre oggi il Cnb ha pubblicato un altro parere su «Neuroscienze e potenziamento cognitivo farmacologico: profili bioetici», elaborato e presentato dai Professori Vittorio Possenti e Monica Toraldo di Francia.

Il documento, dopo aver proposto una definizione di potenziamento (enhancement) relativa alle nuove tecnologie biomediche, circoscrive il proprio oggetto di interessse al cosiddetto "potenziamento neurocognitivo farmacologico", per poi delineare sinteticamento lo stato dell'arte dei farmaci e delle tecnologie oggi disponibili e diffuse, soffermandosi in modo particolare sui profili bioetici del dibattito sull'uso di farmaci neuro stimolatori da parte di soggetti sani. Sulla base dei dati disponibili sul piano scientifico ed empirico, il Comitato esprime alcune considerazioni, valutazioni e raccomandazioni bioetiche.

Il Comitato non ritiene illecito in linea generale un impiego saggio e adeguatamente regolato di potenzianti cognitivi più sicuri ed efficaci di quelli oggi disponibili, pur sottolineando i numerosi problemi bioetici e di policy che dovrebbero comunque esser discussi ed affrontati. Il Cnb sollecita nuove ricerche nell'ambito neurobiologico e neurofarmacologico, richiama ai principi bioetici della sperimentazione (proporzione rischi/benefici, consenso informato, approvazione del comitato etico competente) per quanto riguarda i protocolli sperimentali arruolanti soggetti sani, riflette sui problemi di giustizia sanitaria, raccomanda una adeguata informazione alla società sui rischi di tali farmaci e auspica l'avvio di una discussione pubblica più generale sui temi del cognitive enhancement. Il Comitato sottolinea altresì come le funzioni cognitive possano essere migliorate in maniera più duratura e più rispettosa della crescita personale dallo studio, da una stimolazione continua dell'interesse, da una vita sociale e di relazioni ricca, da stili di vita (nutrizione, attività fisica) sani ed evidenzia come le eccessive aspettative nei confronti degli effetti potenzianti dei neurostimolatori farmacologici derivino da una visione riduttiva dell'intelligenza umana.