Dal Governo

Intramoenia: in Gazzetta le regole tecniche per l'«infrastruttura di rete» delle Regioni

Prime regole tecniche di base per la realizzazione dell'infrastruttura di rete che le Regioni dovranno mettere a punto per il controllo e la gestione della libera professione intramoenia secondo il decretone Balduzzi.

E' pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12 marzo 2013 il decreto 21 febbraio 2013 «Modalità tecniche per la realizzazione della infrastruttura di rete per il supporto all'organizzazione dell'attività libero
professionale intramuraria, ai sensi dell'articolo 1, comma 4, lettera a-bis) della legge 3 agosto 2007, n. 120, e successive modificazioni».

Il presupposto indicato in uno schema di decreto della Salute approvato il 7 febbraio in Stato-Regioni (v. Il Sole-24 Ore Sanità n. 5/2013) è che il professionista abbia un accesso telefonico al Cup o ad altro sistema dell'azienda per la disponibilità del servizio di prenotazione e l'acquisizione delle informazioni richieste.

Le Regioni dovranno fornire al professionista con l'infrastruttura di rete un sistema che sia l'unico punto di accesso per la fornitura dei servizi e al quale questo possa accedere solo per le finalità di fornitura dei servizi in intramoenia.

Dovranno poi organizzare per gli utilizzatori sessioni ad hoc di formazione, anche per gli aspetti di protezione dei dati personali e fornire loro un servizio di help desk. Loro compito sarà anche di informare le singole strutture (un referente o i professionisti interessati) di eventuali variazioni nelle procedure supportate dall'infrastruttura di rete.

Per quanto riguarda l'inserimento e la comunicazione all'azienda dei dati su impegno orario del sanitario, pazienti visitati, prestazioni ed estremi dei pagamenti, se non fossero già disponibili sistemi adatti a queste funzionalità sarà necessario implementare procedure per mettere a disposizione dei professionisti servizi di agenda di accettazione e registrazione delle prestazioni secondo un dettagliato schema di procedure e servizi e registrazione dei dati di pagamento, attraverso l'integrazione con gli strumenti di pagamento elettronici e secondo le modalità descritte nelle Linee guida nazionali del Sistema Cup. In questo caso si dovrà prevedere la gestione di un numero identificativo dell'accesso in libera professione cui fanno riferimento il pagamento; l'importo; il tipo di strumento di pagamento (carta di credito, bancomat, bonifico ecc.); gli estremi identificativi della transazione.

Tutte le operazioni sui dati personali dovranno essere effettuate con strumenti elettronici e modalità e soluzioni necessarie per assicurare «confidenzialità, integrità e disponibilità dei dati», secondo la legge sulla privacy.