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Schede di dimissione ospedaliera 2011: in un anno 500mila ricoveri in meno

Nel 2011 mezzo milione di ricoveri in meno rispetto all'anno precedente (-4,5%), per una riduzione complessiva di quasi due milioni e mezzo di giornate di ricovero: è quanto emerge dal Rapporto annuale sull'attività di ricovero ospedaliero relativi alle Schede di dimissione ospedaliera (SDO) del 2011, pubblicato oggi dal Ministero della Salute sul proprio portale www.salute.gov.it .

I ricoveri ospedalieri del 2011, secondo quanto emerge dai dati ricavati dalle SDO, sono stati complessivamente 10.749.246, per un totale di 69.417.699 giornate. La degenza media per acuti si mantiene pressoché costante da diversi anni intorno al valore di 6,7 giorni, mentre le degenza medie per riabilitazione e per lungodegenza sono in calo dal 2009: nel 2011 la degenza media per riabilitazione in regime ordinario è stata pari a 26,6 giorni, mentre la degenza media per l'attività di lungodegenza a 30,6 giorni.

L'attività per acuti in regime ordinario si attesta a 7.043.070 ricoveri, corrispondenti a 47.963.625 giornate, mentre i cicli di day hospital erogati sono stati 2.828.910, per un totale di 7.979.357 accessi. Confermata la tendenza a migliorare l'erogazione appropriata dell'assistenza ospedaliera: rispetto al 2010 i ricoveri ad alto rischio di inappropriatezza in regime ordinario sono diminuiti di circa 185.000 unità (-10%) e quelli in regime di day hospital di circa 80.000 unità (-7%).

Il tasso di ospedalizzazione per acuti in regime ordinario per l'anno 2011 si riduce ulteriormente rispetto all'anno precedente passando da circa 116 dimissioni per 1.000 abitanti nel 2010 a poco meno di 110 per 1.000 abitanti nel 2011, pur mantenendo un discreta variabilità regionale. Il decremento è presente in tutte le fasce di età. Valori più elevati rispetto al dato nazionale sono stati rilevati nel Sud Italia.

La principale causa di ricorso all'ospedalizzazione in regime ordinario, pur non costituendo una condizione patologica, è rappresentata dal parto con 316.814 dimissioni. Escludendo il parto, le principali cause di ospedalizzazione sono riconducibili a patologie cardiovascolari (drg 127 – Insufficienza cardiaca e shock) e respiratorie (drg 087 – Edema polmonare e insufficienza respiratoria), interventi chirurgici per sostituzione di articolazioni maggiori o reimpianto degli arti inferiori (drg 544).

Per quanto riguarda l'attività di day hospital, la principale causa di accesso è rappresentata dalla somministrazione di chemioterapia (drg 410 - Chemioterapia non associata a diagnosi secondaria di leucemia acuta) con 1.917.024 di accessi (il 24% del totale).

Il Rapporto SDO fotografa l'attività di ricovero e cura per acuti degli ospedali italiani, pubblici e privati, in modo affidabile e completo. Grazie al forte impegno congiunto del Ministero della Salute, delle Regioni e delle strutture erogatrici, la banca dati SDO assicura infatti una copertura della rilevazione superiore al 99,5% degli istituti pubblici e accreditati. Una qualità dei dati già elevatissima che nel 2011 è ulteriormente migliorata: nel 2010 erano stati rilevati 21.795.895 errori nell'intera banca dati, mentre nel 2011 il numero si è quasi dimezzato, attestandosi a 12.387.798. Per avere una reale misura della dimensione dell'errore rispetto al contenuto informativo dell'archivio, si consideri che una scheda SDO contiene 45 variabili per cui le 10.757.733 schede pervenute contengono 484.097.985 informazioni distinte, raccolte con una percentuale di errore solo del 2,5%.