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Def 2013: ecco le previsioni per la spesa sanitaria 2013-2017. Tutti i testi

La riduzione dello 0,7% che il Def, Documento di economia e finanze 2013 descrive (VEDI ANTICIPAZIONE SU QUESTO SITO) è dovuto all'andamento delle varie voci di spesa: -1,5% per il personale; -2% per la spesa per prestazioni da produttori market (-7,3% farmaceutica; -0,5% prestazioni ospedaliere, riabilitative, specialistiche, integrative; incremento solo dello 0,2% per la medicina di base); riduzione delle altre spese dell'1,3 per cento.

Ma il Def 2013 nella sua versione finale pubblicata questa mattina sul sito del ministero dell'Economia, oltre a descrivere per la sanità, tra le riforme del Governo, nel dettaglio il decretone Balduzzi, fa anche previsioni di spesa per il 2013 e per il periodo 2014-2017.

Quest'annno, in sintesi, la spesa risalirà appena dello 0,2% e negli anni successivi dell'1,7% nel 2014, 2,1% nel 2015, 1,9% nel 2016 (quando comincia di nuovo una flessione) e 1,8% nel 2017.

Le previsioni 2013. L'aumento dello 0,2% previsto è legato ad alcune variazioni sulle singole voci di spesa.

Personale: si raggiungeranno i 36.758 milioni, senza variazioni sostanziali quindi rispetto al 2012 (+0,1%).

Consumi intermedi: la spesa prevista è di 29.346 milioni: -1,1% sul 2012. Questo per: una riduzione del 10% dei corrispettivi per l'acquisto di beni e servizi (con esclusione dei farmaci ospedalieri) e dei corrispondenti volumi d'acquisto per tutta la durata dei contratti già attivi, con la possibilità per le Regioni di adottare misure alternative di contenimento detta spesa; l‘obbligo, per le aziende sanitarie di rinegoziare con i fornitori i contratti per l‘acquisto di beni e servizi se i prezzi unitari sono superiori al 20% rispetto a quelli di riferimento; la fissazione del un tetto atta spesa per l'acquisto di dispositivi medici al 4,8%; la rideterminazione del tetto sulla spesa farmaceutica ospedaliera al 3,5% con la fissazione al 50% della quota di ripiano dello sfondamento del tetto a carico delle aziende farmaceutiche (payback).

Prestazioni acquistate da produttori market: il livello di spesa previsto è di 39.792 milioni, con una variazione rispetto al 2012 dello 0,5%. A livello dette singole componenti è prevista una riduzione del 4,6% della spesa farmaceutica (per l'incremento dello sconto a carico dei farmacisti e la rideterminazione del tetto della spesa territoriale all'11,35% con il payback in caso di superamento)

Medicina di base: è prevista una spesa di 6.748 milioni, con una variazione sul 2012 dello 0,2% per il riconoscimento di incrementi retributivi al personale convenzionato previsto dalla normativa vigente.

Altre prestazioni (ospedaliere, specialistiche, riabilitative, integrative e altra assistenza): è prevista una spesa di 24.319 milioni, con una variazione rispetto al 2012 del 2,6%. Per il settore è in pista la riduzione in misura percentuale fissa degli importi e dei corrispondenti volumi di acquisto di prestazioni di assistenza specialistica e ospedaliera da erogatori privati accreditati per ridurre la spesa complessiva annua dell'1% rispetto al 2011 e i i maggiori costi (65 milioni) originati dal concorso statale per il 2013 al finanziamento degli oneri per le attività strumentali dei Policlinici universitari e ospedali non statali.

Per le altre componenti di spesa la stima è di 5.211 milioni, con una variazione rispetto all'anno 2012 del 7,0 per cento.

Previsioni 2014-2017. Prendendo a riferimento il 2013 è prevista una crescita a un tasso medio annuo dell'1,9%. Il Pil nominale, cresce in media del 3,2% e il rapporto spesa sarìitaria-Pil si attesta sul 6,7%.

Il profilo previsto per la spesa sanitaria «sconta» tra l'altro gli effetti economici della non applicabilità della previsione dell'introduzione dei ticket da 2 miliardi nel 2014 per la sentenza della 187/2012 della Corte Costituzionale, con la revisione al rialzo del tasso di crescita medio della spesa sanitaria dello 0,4% rispetto a quello (1,5%) che si sarebbe osservato se la manovra fosse stata attuata.

Personale dipendente e convenzionato. La spesa è in aumento per la fine del blocco al 31 dicembre 2014 degli incrementi retributivi e per il il riconoscimento dell'indennità di vacanza contrattuale 2015-2017. Il che conferma anche indirettamente l'intenzione di prorogare il blocco dei contratti a tutto il 2014.

Beni e servizi. Incide su questa voce la riduzione del 10% dei corrispettivi per l'acquisto di beni e servizi (esclusi i farmaci ospedalieri) e dei corrispondenti volumi d'acquisto per tutta la durata dei contratti in essere, con la possibilità per le Regioni di misure alternative nel rispetto dell'equilibrio di bilancio; la rideterminazione del tetto di spesa per l'acquisto di dispositivi medici al 4,4% dal 2014; la rideterminazione del tetto sulla spesa farmaceutica ospedaliera al 3,5% con la fissazione al 50% della quota di ripiano dello sfondamento del tetto a carico dette aziende farmaceutiche (payback).

Farmaceutica convenzionata. E' previsto l'incremento dello sconto a carico dei farmacisti dall'1,82% al 2,25% e la rideterminazione del tetto per l'assistenza farmaceutica territoriale all'11,35% il payback già previsto dalla normativa vigente in caso di superamento.

Prestazioni sanitarie da operatori privati. Il calcolo si basa sulla riduzione degli acquisti da erogatori privati per prestazioni di assistenza specialistica e ospedaliera del 2% rispetto dal 2014 e sulla fissazione di un tetto alla remunerazione dette funzioni degli erogatori privati, che non può superare il 30% del limite assegnato.