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ANTEPRIMA Debiti Pa: ecco il riparto dei primi 5 miliardi alle Regioni per la sanità

La quota maggiore tocca al Lazio: circa 787 milioni. Poi c'è il Veneto con poco più di 777, il Piemonte con 634 e la Sicilia con 606 milioni. In coda Bolzano a cui vanno zero euro, il Friuli Venezia Giulia con circa 6,5 milioni euro e la Basilicata con poco più di 16 milioni. Sono alcune cifre del riparto dei primi 5 miliardi di liquidità per coprire i debiti Pa scritte nel decreto sul relativo riparto per quest'anno che il ministro dell'Economia ha firmato oggi.

Il riparto 2013 è costruito, come spiega lo stesso decreto, in proporzione agli ammortamenti non sterilizzati per gli anni 2001-2011, ponderati al 50%, e in proporzione ai crediti verso la Regione per la spesa corrente o per il ripiano di perdite, anche questi ponderati al 50%.

Per quanto riguarda il calcolo degli ammortamenti non sterilizzati, la quota maggiore indicata nel decreto è quella del Veneto (poco più di 2 miliardi nel periodo 2001-2011), seguita dall'Emilia Romagna con 1,2 miliardi circa e dalla Toscana con 677 milioni. Per quanto riguarda invece i crediti, chi ne ha di più è il Lazio (4,3 miliardi circa), seguito dalla Sicilia (3,35 miliardi) e dalla Campania (2,1 miliardi)

Le Regioni ora dovranno trasmettere, con certificazione congiunta del presidente e del responsabile finanziario, al ministero dell'Economia, Dipartimenti del Tesoro e della Ragioneria generale dello Stato, la richiesta di accesso all'anticipazione di liquidità entro il 31 maggio 2013.