Dal Governo

La sanità pubblica è donna: è femminile il 63,8% dei dipendenti del Ssn e il 36,9% della classe medica

La sanità pubblica è indiscutibilmente donna: è femminile il 63,8% della forza lavoro del Servizio sanitario nazionale. Su 646.236 dipendenti registrati nel 2010 dal ministero della Salute, secondo il rapporto sul personale diffuso oggi, ben 412.125 sono donne (il 63,77%).

L'apporto femminile è maggioritario in tutti i ruoli, tranne che in quello professionale (che raggruppa avvocati, ingegneri, architetti, geologi e assistenti religiosi): le donne sono il 36,9% della classe medica (erano il 35,6% nel 2009) e il 77% del personale infermieristico. Sono più del doppio degli uomini anche nel ruolo amministrativo (51.371 contro 22.835). Peccato, però, che alla voce "direttori amministrativi" la proporzione si ribalti: i vertici uomini sono 1.495, le donne 1.257.

Il report è in realtà superato dai dati forniti nel Conto annuale della Ragioneria generale dello Stato , che si riferiscono al 2011. Ma è comunque interessante, anche per il confronto con l'anno precedente: il volume complessivo dei lavoratori Ssn non risulta affatto in calo. Anzi: è addirittura aumentato di 153 unità.