Dal Governo

Lorenzin: «Il sistema dei ticket è da rivedere e si deciderà insieme al Parlamento»

I ticket sanitari non saranno aumentati nel 2014, ma «sarà necessario prevedere nuove forme di compartecipazione alla spesa sanitaria», poiché «non si può prescindere per evidenti ragioni di equità, dal dato attuale del 50% degli assistiti che risultano esenti da ticket».

A dirlo è stata il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, nel corso del question time di oggi alla Camera. «Su questo tema - ha detto - sono disponibile a ricercare, con l'ausilio del Parlamento, soluzioni condivise che risultino effettivamente idonee a garantire forme nuove, purché eque, di compartecipazione alla spesa sanitaria». Ricordando a tutti, ha ribadito, «che il nostro orizzonte è la sostenibilità del Servizio sanitario nazionale per le prossime generazioni«. Il ministro ha sottolineato che per la razionalizzazione del sistema, «occorre proseguire sulla via del passaggio da una sanità caratterizzata dall'assistenza ospedaliera centralizzata a quella territoriale, incentivando l'assistenza domiciliare, la terapia del dolore, le cure palliative, nonché la continuità dell'assistenza su territorio».

Altro tema delle interrogazioni a Lorenzin della «nuova Sars», come è stato ribattezzata l'infezione da coronavirus. La sua diffusione «non desta preoccupazione», ha risposto il ministro. «La situazione é sotto controllo, vorrei rassicurare la popolazione».

«Si assicura - ha detto il ministro - che la situazione allo stato é attentamente monitorata da ministero e Istituto superiore di Sanità, e tutte informazioni vengono rese tempestivamente disponibili ai cittadini tramite il sito internet del ministero. A oggi sono state sottoposte a test 60 persone, e tutti sono negativi e godono di buona salute».

«Mi attiverò perchè ulteriori risorse siano garantite per la piena operatività delle strutture di alto isolamento dell'Istituto nazionale per le malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma, perchè possa diventare un centro di riferimento anche a livello europeo», ha aggiunto Lorenzin sollecitata dai deputati sempre sul tema de controllo delle infezioni.

«Le strutture preposte alle emergenza sanitarie come l'Istituto Superiore di Sanità e lo Spallanzani - ha ricordato Lorenzin - già godono di risorse specifiche in relazione alle loro attività, e può essere garantite attraverso il Centro di Controllo delle Malattie (Ccm) del ministero della Salute l'avvio di progetti che contribuiscano ulteriormente ad intraprendere azioni per la tutela della salute pubblica nei casi di emergenza».