Dal Governo

Operazione Pangea: in una settimana sequestrati alle frontiere 25mila confezioni di farmaci illegali

Farmaci per le disfunzioni erettili, antitumorali, ma anche finti prodotti naturali per la perdita di peso o a base di sostanze dopanti per un totale di 25mila confezioni: questo il "bottino" realizzato nell'ultima settimana grazie ai controlli svolti alle frontiere nell'ambito dell'operazione Pangea VI, frutto della collaborazione tra Aifa, ministero della Salute, Agenzia delle Dogane, Nas e Istituto superiore di sanità.

L'Operazione Pangea, realizzata a livello internazionale, con il coordinamento di Interpol e Organizzazione Mondiale delle Dogane (Wco), ha coinvolto oltre 100 Paesi e ha portato al sequestro di circa 9 milioni di unità di prodotti illegali e potenzialmente nocivi. «L'Italia – spiega Luca Pani, Direttore generale Aifa – aderisce ormai da diversi anni a questa iniziativa che in concreto consiste nel controllare tutte le spedizioni di farmaci, o che si presume contengano farmaci, dirette in Italia e provenienti da rotte «sospette». Il numero di unità sequestrate, oltre 25.000 testimonia la capacità delle amministrazioni italiane, sanitarie e non, di contrastare efficacemente il fenomeno, impedendo l'ingresso di prodotti pericolosi sul nostro territorio. Nel contempo, però, conferma l'esistenza di una "domanda" che, sebbene limitata, non è trascurabile».

«Operazioni di controllo come quella appena conclusa, insieme a tutta una serie di misure poste in essere da tempo per prevenire e contrastare efficacemente il fenomeno dei farmaci falsi - ha commentato il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin - permettono di considerare il mercato farmaceutico Italiano tra i più sicuri nel panorama internazionale. Non ultimo – le attività di monitoraggio, effettuate congiuntamente da operatori appartenenti ad amministrazioni diverse, non solo sanitarie, testimoniano la capacità delle istituzioni di collaborare in modo efficace a tutela di un valore imprescindibile quale è quello della salute, pubblica e del singolo cittadino».

«La partecipazione attiva e costante a queste operazioni, unitamente alle attività portate avanti ogni giorno dai Carabinieri NAS - a spiegato infine il Generale Cosimo Piccino, Comandante Carabinieri per la Tutela della Salute | Nas - consente, contemporaneamente, di garantire la sicurezza del mercato italiano dai tentativi di infiltrazione operati dalle organizzazioni criminali e, contemporaneamente, di monitorare e talvolta anticipare le evoluzioni del fenomeno, assicurando in tal modo efficaci interventi in termini di prevenzione e contrasto».