Dal Governo

Patto per la salute, oggi parte il tavolo

L'appuntamento è per oggi nel primo pomeriggio al ministero per gli Affari regionali, in via della Stamperia. A "casa sua", infatti, Graziano Delrio ospiterà la collega Beatrice Lorenzin, titolare della Salute, e una folta delegazione delle Regioni.

Occasione ufficiale. Come ufficiale, a quel punto, sarà l'apertura del tavolo di confronto per l'elaborazione del Patto per la salute, chissà se triennale o qualcosa di più (5 anni?) come amerebbe Lorenzin. Di fatto, insomma, da quel punto scattano le danze per una partita delicatissima che presumibilmente avrà bisogno di qualche mese, per trovare anche sostanza finanziaria in prossimità della legge di stabilità per il 2014. Al ministro Saccomanni (Economia) piacendo.

Lavori in corso con l'Economia. Proprio con Saccomanni, del resto, continuano e si moltiplicano gli abboccamenti, di Beatri Lorenzin come dei governatori e dei loro rappresentanti. Senza scordare il ruolo non solo sotto traccia che stanno svolgendo anche le diplomazie dei partiti e un nugolo di sherpa sempre pronti con le carte in mano per chiedere, sollecitare ma anche per confutare ipotesi o proposte poco gradite, a seconda dei punti di vista.

Primi incontri ufficiosi. Intanto ancora ieri Lorenzin ha avuto modo di incontrare ufficiosamente le Regioni. Un'occasione per stendere elenchi di argomenti, desiderata, iniziare discutere. Ufficiosamente s'intende. Perché si dice che di carte vere al momento non ce ne sono. Ma da oggi si entra nel vivo anche se presumibilmente soprattutto per stendere gli "elenchi della spesa", vale a dire i capitoli del Patto da riempire di contenuti. Si spera in maniera condivisa.

Le partite in gioco. Sul piatto, come abbiamo già anticipato, le richieste delle Regioni che hanno stilato un lungo elenco con tre questioni preliminari: il «definitivo chiarimento» sulla promessa cancellazione dei 2 miliardi in più di ticket dal prossimo anno, il finanziamento del Ssn e degli investimenti in edilizia sanitaria (VEDI NOTIZIA SU QUESTO SITO) . Ma anche le priorità del ministro Lorenzin che nel Patto vorrebbe inserire modelli di bestpractice per tutti, deospedalizzazione, e-health e più territorio con la massima attenzione a cure domiciliari e prevenzione.