Dal Governo

La Cassazione ha deciso: confermata la condanna di Berlusconi a quattro anni di reclusione. La Corte d'appello di Milano dovrà rideterminare la pena dell'interdizione dai pubblici uffici

Confermata definitivamente la condanna di Berlusconi a quattro anni di reclusione (tre condonati) per frode fiscale sul caso dei diritti tv Mediaser. La sezione feriale della Cassazione, dopo circa sei ore e mezza di camera consiglio, ha deciso. Ma ha annullato la pena accessoria dell'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni, che dovrà essere rideterminata dalla Corte d'appello di Milano.

L'ex premier ha atteso la decisione nella sua residenza romana di via del Plebiscito: con lui la figlia Marina, i legali Franco Coppi e Niccolò Ghedini, il segretario del Pdl e ministro dell'Interno Angelino Alfano. La zona è praticamente blindata, tutte le vie e piazze circostanti sono state infatti chiuse alle auto e ai pedoni e un piccolo gruppo di sostenitori del leader del Pdl si trova all'altezza di piazza del Gesù.

Berlusconi - hanno stabilito i giudici - era a capo di un sistema truffaldino che gonfiava i costi dei film acquistati da Mediaset con un giro fittizio di intermediazioni che finivano negli ammortamenti delle dichiarazioni dei redditi.