Dal Governo

Imu cancellata, rifinanziata la Cig, pagamento immediato di altri 10 miliardi per i debiti Pa: il Consiglio dei ministri approva il decreto legge

Consiglio dei ministri: per la revisione dell'Imu arriva un percorso in tre tappe. Via la rata di settembre con le coperture contenute nel decreto che ottiene oggi il via libera del Cdm, via la rata di dicembre con un provvedimento che verrà approvato con la legge di stabilità, che l'Esecutivo presenterà al Parlamento a ottobre. Infine, service tax a partire da gennaio 2014, inclusa la Tares («riguarderà i servizi e non il concetto di proprietà dell'abitazione») .

È questa la soluzione adottata dal Governo, e formalizzata dal presidente del Consiglio Enrico Letta nella conferenza stampa: al termine del Consiglio dei ministri di oggi che ha approvato un decreto legge per cancellare l'Imu, rifinanziare la Cig e mettere in campo una serie di interventi a favore dell'economia.

Questa operazione sull'Imu, ha sottolineato Letta, «la facciamo senza modificare il saldo dei conti pubblici e dunque il messaggio che diamo a Bruxelles è che facciamo questa operazione rimanendo sotto il 3% del rapporto deficit/pil». «Con questo dl l'Esecutivo dimostra coesione. Ora possiamo guardare al futuro del Governo con maggiore fiducia», afferma il presidente del Consiglio. Si è scelto di realizzare «un punto cardine del patto fondativo di governo», aggiunge il vicepremier Angelino Alfano.

Il decreto legge approvato, ha spiegato il premier, si compone di 4 capitoli: rifinanziamento della cassa integrazione per mezzo miliardo di euro; esodati (misure per coloro che si sono licenziati prima dell'entrata in vigore della legge Fornero e che si sono trovati privi di stipendio e di pensione; interessate 6.500 persone); piano casa (misure per giovani coppie, lavoratori con contratti precari, per affrontare il nodo della morosità incolpevole, sostegno della Cdp all'edilizia sociale) e Imu su prima casa («viene cancellata dal 2014 - ricorda Letta - quando nascerà la service tax, che tocca anche la Tares. La decisione verrà formalizzata nella legge di stabilità, che presenteremo a ottobre. L'Imu per il 2013 non verrà pagata»).

La copertura per il decreto approvato oggi dal Consiglio dei ministri, ha sottolineato Letta, arriverà da «una riduzione della spesa pubblica, da una tassazione sui giochi e le imprese che ruotano sul gioco» e dall'Iva derivante dal pagamento per 10 miliardi di debiti vantati dalle imprese nei confronti della Pa.

Letta ha messo in evidenza che parte delle coperture per la riforma dell'Imu arriveranno dal gettito derivante dal pagamento immediato di altri 10 miliardi di crediti che le imprese vantano nei confronti della Pubblica Amministrazione.

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