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Sperimentazioni animali: Aifa al fianco dei pro-test

"Recepire senza restrizioni la direttiva Ue sulla tutela degli animali utilizzati a fini scientifici". L'ultimo appello in materia arriva dall'Aifa, che in un comunicato esprime solidarietà a pazienti e ricercatori che oggi a Montecitorio hanno protestato contro venetualile interpetazioni restrittive. «Gli animali - si legge nella nota -restano un modello non sostituibile per la comprensione delle patologie e nello sviluppo dei farmaci».

«La ricerca scientifica - scrive L'Authority - è una delle massime espressioni dell'ingegnosità umana ed è uno dei fattori che concorrono a determinare la qualità di vita, il livello di benessere e di competitività di un Paese. Per questo, da scienziati e da rappresentanti delle Istituzioni, ci sentiamo di esprimere la nostra solidarietà a ricercatori e malati che oggi a Montecitorio si sono ritrovati per chiedere che la direttiva europea 2010/63/Ue in materia di protezione degli animali utilizzati a fini scientifici venga recepita senza l'inclusione di previsioni restrittive nei confronti della sperimentazione animale".

"La sperimentazione animale- prosegue l'Aifa- è, ad oggi, un passaggio fondamentale nello sviluppo di un farmaco e costituisce un caposaldo degli studi che precedono la sperimentazione sull'uomo. Siamo certi che in un futuro non troppo lontano, grazie ai progressi della scienza medica, si potrà arrivare al superamento del modello di ricerca attuale. Ma quel momento non è ancora arrivato e i dati ci dicono che gli animali restano un modello non sostituibile per la comprensione delle caratteristiche di moltissime patologie e nello sviluppo dei farmaci utili a combatterle".
«Pertanto - conclude il comunicato Aifa - "esprimiamo il nostro sostegno al movimento Pro-test e ci auguriamo che si possa arrivare a un recepimento delle norme europee che non penalizzi il sistema italiano della ricerca scientifica».