Dal Governo

Blocco dei contratti: in Gazzetta il Dpr che lo aveva deciso prima della legge di stabilità

Ci ha già pensato la legge di stabilità a bloccare i contratti e le varie indennità. Ma intanto arriva in Gazzetta Ufficiale (la n. 251/2013) anche il decreto del presidente della Repubblica che finora era rimasto nei cassetti del Governo, con cui si ribadiscono, spesso in forma più attenuata rispetto alla stabilità, i blocchi e che entra in vigore dal 9 novembre prossimo.

Il Dpr contiene praticamente le stesse regole scritte nel Ddl di stabilità all'esame del Parlamento, tranne quella del blocco del turn over e del congelamento dei fondi accessori: blocco della contrattazione per tutto il 2014, ma solo nella parte economica perché quella normativa può procedere, purché non tocchi nemmeno un euro, blocco dell'indennità di vacanza contrattuale e il tutto valido anche per le convenzioni.

Stop anche a qualunque incremento contrattuale anche pregresso che sia stato semmai previsto a partire dal 2011 in poi.

Per il congelamento dell'indennità di vacanza contrattuale al 2010 il Dpr è meno drastico della legge di stabilità che la blocca fino a tutto il 2017 e prevede lo stop per il 2013 e 2014 mentre per il 2015-2017 (le date che dovrebbero avere i futuri contratti) si sarebbe dovuta ricalcolare secondo le regole utilizzate fino al 2010. Inoltre la legge di stabilità autorizza esplicitamente le Regioni a non accantonare le somme relative, appunto, all'indennità di vacanza contrattuale, cosa che il Dpr non fa.

Naturalmente tutte le previsioni valgono anche per il personale convenzionato.