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Debiti Pa: a fine ottobre 4,1 miliardi pagati dalle Regioni ai creditori del Ssn

Al 28 ottobre la sanità avrebbe pagato ai fornitori 4,118 miliardi dei cinque assegnati dal decreto sui debiti Pa. A fare il punto è il ministro dell'Economia che sottolinea come la prima fase del pagamento dei debiti arretrati della pubblica amministrazione, disposta dal decreto legge 35/2013, ha raggiunto un avanzamento del 69%. A oggi risultano rimessi ai creditori complessivamente 13,8 miliardi di euro sul totale di 18 miliardi messi a disposizione dal Tesoro agli enti debitori, in diverse forme (finanziamenti per anticipazione di liquidità, spazi finanziari sul patto di stabilità interno e rimborsi fiscali).

Con un forte avanzamento nel pagamento dei debiti sanitari (+240 milioni) e nell'impiego degli spazi finanziari sul patto di stabilità da parte delle Regioni (+575 milioni relativi al contributo di progetti finanziati con fondi europei), e un significativo incremento dei pagamenti da parte dei Comuni (circa 1,4 miliardi, a valere sugli spazi finanziari sul patto di stabilità interno).

I debiti sanitari pagati dalle Regioni ammontano complessivamente a 4,1 miliardi sul totale di 4,2 miliardi erogati dal Tesoro. Comuni e province hanno pagato pressoché tutti i debiti consentiti dai finanziamenti ottenuti, che sono stati quindi esauriti.

Undici le Regioni che dalla rilevazione dell'Economia risultano aver pagato i loro debiti sanitari: Abruzzo per una quota pari a 174 milioni; Campania per 532 milioni; Emilia Romagna per 448 milioni; Lazio per 832 milioni; Liguria per 82 milioni; Molise per 35,5 milioni; Piemonte per 804 milioni; Puglia per 186 milioni; Toscana per 231 milioni; Umbria per 17,2 milioni; Veneto per 777,2 milioni.