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Farmaci: come si applica il pay back 2013. la determina Aifa in Gazzetta

Il pay back 2013 è calcolato così: la riduzione di prezzo del 5% per i farmaci di fascia A, venduti attraverso le farmacie convenzionate come differenza tra il prezzo al pubblico e il prezzo al pubblico ridotto del 5%, per la quota a carico delle aziende al netto dell'Iva (ex-factory); per i farmaci di fascia A, venduti attraverso le strutture sanitarie pubbliche (farmaceutica non convenzionata) come differenza tra il prezzo ex-factory e il prezzo ex-factory ridotto del 5%, al netto dell'Iva; per i farmaci di fascia H (venduti solo attraverso le strutture sanitarie pubbliche - farmaceutica non convenzionata) come differenza tra il prezzo massimo di cessione al Ssn e il prezzo massimo di cessione al Ssn ridotto del 5 per cento.

Le differenze di prezzo per ciascuna specialità medicinale così calcolate sono state poi moltiplicate per il consumo medio mensile nel 2012 riportato all'anno, ottenendo così l'importo totale di pay-back 2013 per ciascuna specialità medicinale, in ciascuna Regione e per singola azienda farmaceutica.

E per le aziende che decidano di non prorogare il pay-back 5% al 2013, per una parte o per tutte le proprie specialità medicinali, l'Aifa stabilirà l'importo che dovrà essere comunque versato alle Regioni per i mesi
del 2013 durante i quali ha continuato a beneficiare della sospensione dalla riduzione del 5% del prezzo. L'importo di pay-back è determinato con le stesse modalità di calcolo prima descritte (ed è riferito al periodo compreso tra il 1° gennaio 2013 e il 30 novembre 2013).

Queste le regole definite per il 2013 nella determina Aifa pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 283 del 3 dicembre 2013 che riporta nella tabella allegata i medicinali per i quali i titolari si avvalgono della proroga del pay-back. I prezzi per i farmaci di classe A sono prezzi al pubblico Iva e riduzione Aifa comprese e quelli per i medicinali di classe H sono prezzi massimi di cessione comprensivi dell'Iva e sempre della riduzione prevista dalla determinazione Aifa del 3 luglio 2006.