Dal Governo

Finanziamento pubblico ai partiti: il Consiglio dei ministri approva il Dl che lo abroga

«Da oggi il sistema di finanziamento pubblico ai partiti è abolito per legge, un altro passo importante del Governo» in termini di «sua credibilità» perchè «ci eravamo impegnati a farlo entro l'anno e così è stato».

Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio Enrico Letta, dopo il Consiglio dei ministri di questa mattina che ha approvato il decreto legge che recepisce il Ddl del Governo sul nuovo sistema di finanziamento non pubblico ai partiti già approvato dalla Camera e poi fermatosi in Senato.

«Sin dall'inizio avevamo detto che il superamento dell'attuale disciplina era necessaria e oggi l'abbiamo realizzato - ha spiegato Letta -. Questo è importante per il lavoro di credibilità delle istituzioni e della politica».

Il presidente del Consiglio ha ricordato che sin dall'inizio era stata indicata come "dead line" la fine di quest'anno ma mentre la Camera ha approvato «con importanti miglioramenti» il Ddl presentato dal Governo, «l'anno sta finendo» e il traguardo al Senato ancora non si vede.

Quindi, ha proseguito Letta, «come annunciato mercoledì nella fiducia in Parlamento il governo ha assunto un Dl che abolisce il finanziamento pubblico che da oggi è legge». Tra l'altro, ha spiegato ancora il premier, senza decreto «la fase transitoria scavallerebbe di un anno».