Dal Governo

Più privacy per la consegna dei presidi sanitari a domicilio

Mai più pacchi trasparenti o con l'indicazione in bella vista del contenuto lasciati davanti alla porta di casa o al vicino o al portiere non autorizzato a riceverli: il Garante della privacy, dopo aver ricevuto più di una segnalazione da parte di pazienti e familiari, interviene per tutelare la riservatezza di chi riceve a domicilio presìdi sanitari come pannoloni per incontinenti, cateteri o prodotti per stomizzati.

Con un provvedimento a carattere generale l'Authority ha dettato gli accorgimenti e le misure che le Asl devono adottare entro sei mesi, a integrazione delle prescrizioni già emanate nel 2005.

Ecco in sintesi le nuove regole: la consegna del presidio sanitario deve avvenire nel luogo e negli orari stabiliti dal paziente, preferibilmente nelle sue mani, e in ogni caso non può essere lasciato incustodito nelle vicinanze del luogo indicato. Il presidio deve essere confezionato in un contenitore non trasparente, senza indicazioni esterne e non può essere consegnato al vicino di casa, a un parente o al portiere senza autorizzazione espressa del paziente.

Se l'interessato o il delegato non sono presenti al momento della consegna il personale incaricato – che non deve indossare divise o utilizzare automezzi con scritte da cui si possa evincere cosa sta recapitando - deve lasciare un avviso privo di indicazioni in grado di identificare il prodotto.

L'azienda sanitaria che appalti all'esterno la fornitura e la distribuzione dei presidi, infine, deve designare responsabile del trattamento la società di cui si avvale, specificando analiticamente e per iscritto i compiti affidati, e vigilare sulla puntuale osservanza delle istruzioni impartite.

All'azienda spetta anche il compito di informare il paziente dei trattamenti di dati, anche sanitari, connessi alla consegna dei presidi a domicilio.
Il provvedimento - in corso di pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale - è stato inviato anche alle Regioni e alle Province autonome per la divulgazione presso le aziende sanitarie competenti.