Dal governo

Trapianti, Regioni in altalena. I dati al 31 ottobre 2013

Stabili i decessi con accertamento neurologico (38,1 pmp), sostanzialmente stabili i donatori utilizzati (18,8 pmp), altalenanti le performance delle Regioni quanto a donatori assoluti e utilizzati: si va dal miglioramento in Toscana, nel Lazio e in Liguria al calo registrato in Friuli Venezia Giulia, Calabria e Marche. Ancora: opposizioni stabili che superano il 29%.
Mostra una sostanziale stabilità il quadro delle donazioni e dei trapianti tratteggiato dai dati elaborati dal Cir del Centro nazionale trapianti, aggiornati a ottobre 2013 (proiezioni). Nel complesso, il totale degli interventi realizzati nel 2013 è pari a 2.805, circa un centinaio in meno rispetto al 2012 (2.902). In leggero calo, i trapianti per tutti gli organi eccetto il polmone, che cui, incluse tutte le combinazioni, gli interventi sono passati da 114 a 133.
Stabili anche le liste d'attesa, che non accennano a ridursi anche a causa della età crescente dei potenziali riceventi e donatori: al 30 giugno scorso i pazienti erano 8.564.

Sul suo sito il ministero pubblica anche i dati sulla donazione da vivente di rene e fegato, tra 2001 e 2013: per il primo, il 72% delle donazioni si è conclusa con il trapianto, mentre nel caso del fegato la percentuale scende al 69%.