Dal governo

Cure transfrontaliere, sperimentazioni animali e farmacovigilanza: oggi in Consiglio dei ministri il via libera ai Dlgs di adeguamento all'Ue

All'ordine del giorno del Consiglio dei ministri di questa mattina - il quarto del Governo Renzi - i tre Dlgs rimanenti dopo l'approvazione di quello sui medicinali per uso umano (VEDI ) e le ferite da taglio e punta (VEDI ): cure transfrontaliere, sperimentazione animale e farmacovigilanza.

I tre Dlgs sono sul filo di lana della messa in mora per l'Italia (il tempo scade martedì 4 marzo), tanto che la loro pubblicazione in Gazzetta è già prevista a strettissimo giro dopo il via libera atteso per oggi.

Cure transfrontaliere
Si tratta del recepimento della direttiva sulle cure transfrontaliere, la 2011/24/UE e della direttiva 2012/52/UE sulle misure destinate ad agevolare il riconoscimento delle ricette mediche emesse in un altro stato membro (accorpate). E' una cornice per i diritti dei pazienti nell'accesso all'assistenza sanitaria transfrontaliera. Il Dlgs istituisce, tra l'altro, il Punto di contatto nazionale; prevede che i costi relativi all'assistenza sanitaria transfrontaliera, che dovrà comunque limitarsi alle prestazioni previste nei Lea ed essere fornita in ambito pubblico, siano rimborsati in misura corrispondente alle tariffe regionali vigenti; Il provvedimento regolamenta anche le autorizzazioni preventive e il riconoscimento delle prescrizioni rilasciate in un altro Stato membro.

Sperimentazioni animali
E' l'attuazione della direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici. Sul testo si è espressa ieri la Commissione Politiche dell'Unione europea rilevando possibili incompatibilità con la normativa europea. Il Dlgs infatti rispetto alla direttiva comunitaria introduce ulteriori divieti: il divieto di fare ricerca sulle sostanze d'abuso e sugli xenotrapianti, il divieto di allevare cani, gatti e primati non umani a fini scientifici (pur mantenendo la possibilità di utilizzarli con la conseguente necessità di importarli), il divieto di utilizzare animali nei corsi universitari delle facoltà scientifiche legate alla ricecra biomedica ad esclusione della facoltà di Medicina veterinaria. Sui primi due punti il Dlgs introduce una moratoria di tre anni.
Sul Dlgs ci sono state parecchie critiche da parte delle commissioni parlamentari che lo hanno giudicato troppo retsrittivo rispetto alle norme Ue.

Farmacovigilanza
L'attuazione della direttiva 2012/26/UE modifica, per quanto riguarda la farmacovigilanza, la direttiva 2001/83/CE. Obiettivo del provvedimento, l corretto funzionamento del mercato del settore e una maggiore trasparenza ed efficienza del sistema nei casi in cui siano stati individuati problemi di sicurezza.