Dal governo

Lorenzin: «Con la riforma del Titolo V si è realizzato un disastro che pagheremo per generazioni»

Con la riforma del Titolo V e la sua messa a regime «dal 2001 al 2006 si è realizzato un disastro che pagheremo per generazioni» secondo il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, che ne ha parlato in occasione delll'incontro organizzato da Federfarma sulla farmacia dei servizi (VEDI ).

«La riforma del Titolo V - ha spiegato Lorenzin - ha creato gioie e dolori. Gioie alle regioni che hanno saputo crescere. Purtroppo si sono lasciati indietro tre quarti del Paese. E tre quarti sono davvero troppi».

Lorenzin ha parlato anche come «cittadina del Lazio. Noi romani pagheremo per anni», ha sostenuto. La messa a regime del sistema, secondo il ministro è stata dura, ma non tutto va gettato via.

«Possiamo fare una sorta di manutenzione ordinaria. Quello che ha
funzionato ce lo teniamo, quello che non funziona lo cancelliamo. E' solo buonsenso» ha detto ancora Lorenzin, che ha ribadito la sua contrarietà a tagli lineari per la sanità.

«Non sto facendo sindacalismo di settore, non difendo il mio specifico. Sono un ministro dell'Italia, non solo della Salute. Se fossi convinta che c'è bisogno di altri tagli per il Paese, li farei. Lo dico soprattutto ai ministri che si occupano di questioni economiche: il Ssn non può sopportare nuovi tagli, non potrebbe reggere».