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CASO AGENAS Regioni: «Per le nomine si rispettino le competenze». Dirindin: «Il ministro Lorenzin si esprima al più presto»

«Siamo preoccupati e ne discuteremo la prossima settimana perché ha una funzione strategica e, in vista del Patto della salute, questo suo ruolo dovrà essere rafforzato», ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni, Vasco Errani, parlando dell'Agenas, l'Agenzia per i servizi sanitari regionali, il cui direttore, Fulvio Moirano, non è stato confermato e il presidente, Giovanni Bissoni, si è dimesso (VEDI ).

Anche le Regioni entrano nel merito della questione su cui già si sono espressi oepratori e politici (VEDI ).

«La competenza sulle nomine è del ministro - ha aggiunto Errani - e certamente noi non mettiamo in dubbio le prerogative; tuttavia è bene ricordare che su questa struttura confluiscono sia le Regioni che lo stesso ministero della Sanità».

«La partita delle nomine è una partita che genera sempre querelle. Le nomine sono di competenza di chi le deve fare», ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, a margine della Conferenza delle Regioni di oggi sul caos delle nomine all'Agenzia nazionale per l'Agenas.

«Mi risulta - ha osservato Zaia - che la nomina del direttore generale sia una competenza del ministro sentite le Regioni, e la nomina del presidente sia una competenza delle Regioni sentito il ministro. Direi che, nell'alveo del rispetto dei ruoli, ognuno poi farà la propria nomina».

«Chiediamo che il ministro Lorenzin si esprima al più presto» sulle dimissioni di Giovanni Bissoni dalla presidenza dell'Agenas, «e ci rassicuri sui vertici di un ente così decisivo in questo momento di grandi cambiamenti, in particolare per il patto per la salute», è l'invito rivolto al ministro della Salute dalla senatrice del Pd Nerina Dirindin, capogruppo in Commissione Sanità a Palazzo Madama.

Dirindin esprime «grande preoccupazione per il futuro di Agenas. Le dimissioni di Bissoni, una delle più qualificate competenze che abbiamo in Italia - aggiunge - gettano ombre inquietanti sulle intenzioni del ministero sul futuro dell'Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali».