Dal governo

Neonati sani, le raccomandazioni del ministero per evitare eventi avversi

Sono ben il 4,28% degli «incidenti» registrati dal Sistema degli eventi sentinella nel periodo 2005-2012. Sono, ancora, attribuibili nel 74% e nel 68% dei casi rispettivamente a fattori umani o a scarsa o assente comunicazione tra gli operatori. Gli eventi avversi in fase perinatale sono insomma una casistica tutt'altro che trascurabile ed è per questo che il ministero della Salute ha deciso di correre ai ripari.
Come? Mettendo a punto la «Raccomandazione per la prevenzione della morte o disabilità permanente in neonato sano di peso >2.500 grammi non correlata a malattia congenita». Con la premessa che spesso «standard inappropriati» possono essere alla base di errori evitabili.

Fase prenatale, fase della nascita, fase postnatale sono i tre ambiti in cui la raccomandazione chiede alle direzioni aziendali di intervenire, e di impegnarsi per un monitoraggio costante. L'azienda deve favorire la segnalazione degli eventi sentinella sulla base di specifiche procedure, mentre andranno previsti percorsi di formazione che prevedano simulazioni pratiche guidate da esperti e dirette a tutto il personale coinvolto dell'ospedale e del territorio.

Per essere più efficace la raccomandazione andrà contestualizzata: ostetriche, ginecologi,neonatologi e infermieri dovranno valutarne l'applicabilità al contesto specifico in cui operano, tenendo conto dei fattori "favorenti" e dei fattori negativi suggeriti in calce allaraccomandazione stessa. Andrà infine predisposto un Piano di implementazione che specifichi le azioni, i tempi, le responsabilità e gli strumenti di valutazione, dell'adozione della raccomandazione.