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Ricerca finalizzata 2013: via a presentazione progetti

Al via da mercoledì 18 giugno la presentazione dei progetti per la partecipazione al Bando per la ricerca finalizzata 2013, pubblicato venerdì sul portale della Salute: le risorse a disposizione ammontano a 76.580.813,00 milioni di euro, metà per progetti clinico-assistenziali, l'altra metà per progetti di ricerca biomedica traslazionale. Previste due procedure: una per la ricerca finalizzata e una per gli under40.

Sono invitati a concorrere tutti i ricercatori del Ssn relativamente alle nuove strategie diagnostiche, terapeutiche e clinico assistenziali nelle seguenti aree: dismetabolismo e patologie cardiovascolari, patologie neurologiche, oncologia, infezioni e immunità, nuove biotecnologie, sicurezza alimentare e benessere animale, patologie di origine ambientale, sicurezza negli ambienti di lavoro e patologie occupazionali,problematiche metodologiche, epidemiologiche, socio-economiche, organizzative e gestionali emergenti di rilevanza sanitaria connesse alle predette tematiche.

Il Bando prevede 5 categorie di progetti corrispondenti a 4 diverse procedure di valutazione. In ogni categoria possono essere presentati progetti sia biomedici che clinico-assistenziali:
1. Progetti Ordinari di Ricerca Finalizzata (Rf): progetti di ricerca, biomedici e clinico-assistenziali non rientranti nelle successive sezioni che abbiano una richiesta, al Ministero della Salute, di finanziamento non inferiore a 150mila € e non superiore a 450mila € complessivi e che prevedano un massimo di 3 unità operative;

2. Progetti Ordinari presentati da Giovani Ricercatori (Gr): progetti di ricerca, biomedici e clinico-assistenziali presentati da ricercatorunder 40 anni, al momento della data di scadenza del bando, che abbiano una richiesta di finanziamento non inferiore a 150mila € e non superiore a 45mila € complessivi e che prevedano un massimo di 3 unità operative;

3. Programmi di Rete (Pr): programmi di ricerca svolti da ricercatori appartenenti ad una istituzione che intenda attivare Reti di ricerca traslazionale e clinica ad elevato impatto per il Ssnn. I progetti progetti dpotranno coinvolgere da 3 a 5 istituzioni che opereranno attraverso specifici Working Packages (Wp).

4. Progetti presentati da ricercatori, appartenenti al Ssn, con ricercatori di nazionalità italiana residenti ed operanti all'estero (Progetto estero-Pe): progetti svolti in collaborazione con ricercatori di nazionalità Italiana stabilmente residenti ed operanti all'estero e ricercatori Italiani attivi in Italia che abbiano una richiesta di finanziamento non inferiore a 150mila € e non superiore a 450 mila € complessivi e che prevedano un massimo di 3 unità operative di cui una relativa al ricercatore italiano all'estero. Questi progetti, salvo quanto previsto per tutti i progetti, retribuzione e overhead, possono prevedere una quota non superiore al 30% del finanziamento per i necessari spostamenti sia verso l'Italia che verso il Paese di residenza del ricercatore operante all'estero. Il finanziamento di cui al presente bando è destinato unicamente alle attività svolte dall'istituzione che propone il progetto

5.Progetti presentati da ricercatori, appartenenti al Ssn, aventi un cofinanziamento privato garantito da aziende con attività in Italia (progetto cofinanziato-Co) al fine di garantire sviluppi di idee o prodotti: sono progetti che abbiano una richiesta, al Ministero della Salute, di finanziamento non inferiore a 150mila € e non superiore a 450mila € complessivi e che prevedano un massimo di 3 unità operative, fatti in collaborazione con aziende di diritto pubblico o privato che si impegnano a cofinanziare, in risorse finanziarie, per una quota almeno pari al finanziamento richiesto al ministero. Per i progetti clinico assistenziali è necessario acquisire il parere favorevole della Regione dove verrà svolta l'attività. Sarà titolo preferenziale la presenza di un eventuale cofinanziamento Regionale. Per i Progetti di tipo clinico-assistenziale vincitori il Ministero della Salute si farà carico del 50 % della somma necessaria per il finanziamento; il restante 50% della somma necessaria per lo svolgimento del progetto deve essere garantito dalla Regione dove lo stesso è stato presentato e opera il ricercatore secondo procedure, modalità e mezzi di finanziamento, non solo in termini di risorse economiche, stabiliti dalle regioni stesse. Inoltre è consentito, previo assenso della Regione, che il finanziamento venga garantito da soggetto terzo. In questo caso il finanziamento deve essere in denaro e non attraverso l'erogazione di servizi o similari.