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Controlli antidoping 2013: nel mirino 317 manifestazioni sportive con 39 casi di positività. Il report della Salute

Nel 2013, la Commissione per la Vigilanza ed il controllo sul Doping e per la tutela della salute nelle attività sportive (CVD), istituita presso il ministero della Salute , ha programmato controlli antidoping anche con il supporto dei NAS Carabinieri. E nel mirino sono finite 317 manifestazioni sportive: in queste, 289 (91,2%) controlli si sono svolti regolarmente, mentre in 28 non sono stati portati a termine (8,8%).

Il «Report attività di controllo antidoping» è stato pubblicato dal ministero della Salute sul suo sito e traccia un bilancio dell'attività di controllo di Commissione e Nas.

Nel 2013, spiega il rapporto, su disposizione dei NAS sono stati convocati 9 atleti "fuori gara": di questi, 8 sono stati regolarmente sottoposti a controllo, mentre 1 ha rifiutato di rispondere alla convocazione.

I controlli hanno riguardato sia le manifestazioni delle Federazioni Sportive Nazionali (FSN) e delle Discipline Sportive Associate (DSA), che quelle degli Enti di Promozione Sportiva (EPS). Nel corso di questi eventi e dei controlli fuori gara sono stati sottoposti a controllo antidoping 1390 atleti, di cui 916 maschi (65,9%) e 474 femmine (34,1%). In Tabella 1 viene riportato il numero assoluto di eventi sportivi ed atleti sottoposti a controlli, stratificati per Federazione, Disciplina Sportiva Associata o Ente di Promozione Sportiva di appartenenza.

Dei 289 controlli effettuati sulle manifestazioni sportive, 272 (94,1%) sono stati condotti sulle FSN e DSA, e 17 (5,9%) sugli EPS, con rispettivamente 1304 e 86 atleti esaminati. Tra questi controlli, su specifica richiesta dei NAS sono stati sottoposti a controllo 85 atleti di cui 75 maschi (88,2%) e 10 femmine (11,8%).

L'analisi per ripartizione geografica del campione evidenzia che nel 53,5% dei casi l'attività di controllo si è svolta in manifestazioni sportive che hanno avuto luogo nel Nord Italia, nel 26,3% dei casi in eventi sportivi che si sono svolti nel Centro Italia, mentre nel 20,2% dei casi in manifestazioni che hanno avuto luogo nell'Italia meridionale ed insulare.

Dai risultati delle analisi di laboratorio è emerso che dei 1390 atleti controllati 42 sono inizialmente risultati positivi ai test antidoping. Gli accertamenti sugli atleti risultati positivi, tuttavia, hanno permesso l'archiviazione di 3 casi: tre atleti positivi al budesonide che hanno poi presentato idonea documentazione. Da segnalare la presenza di 18 atleti con un Profilo steroideo anomalo (rapporto T/E maggiore di 4) ma con IRMS negativo. Si sono inoltre registrati due casi di atleti con profilo hCG anomalo: poiché tale alterazione potrebbe essere determinata da particolari condizioni fisiologiche o da specifiche patologie, gli atleti sono stati invitati a consultare il proprio medico di fiducia ovvero uno specialista endocrinologo.

Complessivamente sono risultati positivi 39 casi, pari al 2,8% degli atleti sottoposti a controllo.

Inoltre, se si prendono in esame i risultati delle analisi di laboratorio degli 85 atleti controllati su disposizione dei NAS, si rileva che 12 atleti sono risultati positivi ai test antidoping.

Da segnalare il caso di 2 atleti con un rapporto T/E maggiore di 4 ma con IRMS negativo. Nessuno degli atleti convocati fuori gara è risultato positivo ad una o più sostanze vietate per doping.
I 12 atleti risultati positivi sono tutti di sesso maschile e pari al 14,1% degli atleti sottoposti a controllo disposto dai NAS.