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Farmaci: Aifa, convenzionata gennaio-marzo in calo del 3%

Farmaceutica convenzionata sempre col freno a mano tirato, ospedaliera più in extratetto che mai. Questo il succo del Monitoraggio della spesa farmaceutica regionale per il primo trimestre 2014 pubblicato nel sito dell'Aifa. Nel periodo gennaio-marzo la convenzionata netta è diminuita del -3% rispetto allo stesso periodo del 2013 a fronte di un aumento delle ricette (+0,7%) e del copayment (+3,8%).

Nel dettaglio la spesa convenzionata netta del primo trimestre dell'anno si è attestata a quota 2,23 miliardi di euro, 70 milioni in meno rispetto al primo trimestre 2013: le riduzioni di spesa più accentuate sono state registrate in Sicilia (-8%), Umbria (-6,9%), Emilia Romagna (-6,4%), Lombardia (-5,1%). In creacscita invece Trento (2,2%) e Bolzano (1,8). Attestato a quota 382 milioni il totale delle compartecipazioni a carico del cittadino, di cui il differbnziale di prezzo versato per ritirare il farmaco di marca rispetto al generico rappresenta il 62,1% (237,4 milioni). La spesa farmaceutica territoriale - che, oltre alla convenzionata, comprende la spesa per farmaci in distribuzione diretta e per conto (pari nel periodo in esame a 735 milioni di euro, in aumento del +0,9% rispetto allo stesso periodo del 2013) - ha raggiunto - al netto del pay back delle aziende farmaceutiche a beneficio delle Regioni - i 3.116 milioni di euro, totalizzando una incidenza sul Fsn dell'11,03% rispetto ad un tetto di spesa programmato dell'11,35%. Nel dettaglio sono sette - tutte del Sud - le Regioni in extratetto: maglia nera la Sardegna (13,9%), seguita da Calabria (12,9%), Campania (12,8%), Sicilia (12,4%), Lazio (12,3%), Abruzzo (12,1%), e Puglia (11,8%).

Trend opposto - come di consueto - per la spesa farmaceutica ospedaliera che, nel periodo gennaio-marzo 2014, ha superato i 1.418 milioni di euro, pari al 4,61% del Fondo sanitario nazionale, a fronte di un tetto programmato del 3,5%, con uno sforamento di oltre 342 milioni di euro: l'incidenza percentuale dell'ospedaliera su Fsn nel primo trimestre 2014 risulta di fatto superiore a quella registrata a consuntivo 2013, pari al 4,23% per uno sfondamento assoluto di circa 800 milioni di euro. Dal punto di vista territoriale risultano in extratetto per l'ospedaliera tutte le Regioni tranne la Provincia autonoma di Trento (3%) e la Valle d'Aosta (2,9%). Lo scostamento più elevato è stato registrato in Puglia (6,6%), Toscana (5,6%), Umbria (5,5%),Sardegna (5,4%) e Marche (5%).

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